Otricoli – Nunzi e Liberati attaccano Gregori sulla “barca” ma Veneri pretende 170 mila euro

L’IMPRESA EDILE “VENERI” ha eseguito varie opere pubbliche per conto del comune di Otricoli per svariate centinaia di migliaia di euro e realizzato la nuova zona industriale sotto la rupe di Castel delle Formiche. Alla VE.ZA. Immobiliare (società tra gli imprenditori edili “Veneri” e “Zaccagno”) in passato il Comune di Otricoli vendette a prezzi probabilmente convenienti, o almeno discutibili, aree verdi edificabili al centro del paese.

Ora è scoppiato il giallo sugli accordi informali e verbali tra il costruttore Veneri e l’ex sindaco Antonio Liberati per il rimessaggio della barca comunale in un capannone di sua proprietà.

Gli ex di turno sostengono che non esiste alcun problema e di nessuna natura e, per dimostrarlo, rendono pubblica la risposta inviata al sindaco Gregori.

Il fatto è che, secondo quanto contesta l’ex sindaco Gregori, dopo due anni che la barca comunale fu portata via dal capannone di proprietà di Veneri, il costruttore “improvvisamente” avrebbe richiesto 170.000 mila euro di affitti arretrati al Comune di Otricoli (per il periodo 2008-2013).

Che cosa ha fatto l’amministrazione guidata da Domenico Gregori, diversamente da quelle targate Nunzi-Liberati, per far arrabbiare così tanto il costruttore-appaltatore Veneri?

In attesa di ulteriori sviluppi ed eventuali precisazioni da parte di Gregori, pubblichiamo la nota diffusa ieri da Nunzi e Liberati, nel corso della presentazione del programma elettorale, indirizzata proprio al’ex sindaco Domenico Gregori e a tutta l’amministrazione comunale.

Lettera Nunzi-Liberati su Veneri