Riforma Porti, Monti: “Fare presto, è strategica per il rilancio del Paese”

Dopo Delrio sarà libero di decidere i presidenti insieme alle regioni: “Se dal Ministero non dovessero chiamarmi allora mi guarderò intorno e cercherò qualcos’altro”

CIVITAVECCHIA – Accelerare sulla riforma dei porti per fare un passo avanti nello sviluppo del Paese. E’ la posizione del presidente di Assoporti, Pasqualino Monti, attualmente a capo dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e in pole position per diventare il numero uno di Livorno. Al suo posto potrebbero andare l’attuale comandante del porto Giuseppe Tarzia o l’avvocato Francesco Maria Di Maio.

La riforma, che prevede, tra l’altro, un taglio da 24 a 15 delle Autorità con diversi accorpamenti, dopo avere incassato il parere parzialmente positivo del Consiglio di Stato, ora deve affrontare il vaglio delle commissioni parlamentari. “Un lavoro, quello delle commissioni parlamentari – sottolinea Monti all’Adnkronos -, importante e impegnativo. Mi auguro che deputati e senatori lo portino a termine il prima possibile perché i porti sono nodi strategici per il rilancio del Paese. Sono contento che la riforma stia arrivando alla fase conclusiva”.

Monti però non vuole sbilanciarsi sulle future nomine dirigenziali delle Autorità di Sistema: “Non parliamo di cariche e nomine, non è il momento a mio parere. Ora bisogna solo aspettare le commissioni e poi il ministro Delrio sarà libero, in accordo con i governatori delle Regioni, di nominare i presidenti delle Autorità di Sistema”.

“Per quanto mi riguarda sono a disposizione del ministro e del ministero dei Trasporti – precisa Monti – e se dovessi essere chiamato a ricoprire la carica di presidente di un’Autorità di Sistema, Civitavecchia, Livorno o qualunque altra, sono pronto a farlo con l’impegno e la dedizione che da sempre metto nel mio lavoro. Se non dovessero chiamarmi allora mi guarderò intorno e cercherò qualcos’altro”.