Comune di Terni, Crescimbeni: “Bilancio senza programmazione, si stanno appropriando indebitamente del nostro futuro”

L’attacco del consigliere comunale ternano (Gruppo Misto): “Non si può governare una città senza saper neppure trovare le risorse per chiudere una buca o togliere l’erba alta su una rotonda che diventa così molto pericolosa. L’amministrazione comunale sta impedendo di avviare dibattiti su temi scottanti, come la privatizzazione dell’ASM su cui stanno puntando i soliti noti”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere Paolo Crescimbeni: Seguita questo indecente balletto orchestrato da una amministrazione che, da un lato, presenta un bilancio “impresentabile”, solo autoconservativo, dall’altro, non consente all’opposizione di esprimersi e di avviare dibattiti su temi scottanti, come la privatizzazione dell’A.S.M., in ordine alla quale già si affacciano i soliti noti.

Se si supera questo passaggio consiliare, ripeto SE, a novembre, in sede di assestamento di bilancio, il passaggio sarà molto più stretto e difficile da superare.

In tal caso l’ultimo “regalo” di questa amministrazione alla Città sarà il commissariamento.

Questo bilancio che nulla prevede e nulla programma, in modo credibile, se non le solite chiacchiere, vede questa amministrazione responsabile di un fatto gravissimo, che non è reato nel nostro codice penale ma lo è nel codice morale di ognuna di noi, e si chiama appropriazione indebita del futuro!

Del nostro futuro, del futuro di tutti, dei più giovani soprattutto; non si può governare una città senza saper neppure trovare le risorse per chiudere una buca o togliere l’erba alta su una rotonda che diventa così molto pericolosa.

Se i nostri attuali amministratori non sanno gestire i 427 milioni che ogni anno entrano nelle casse comunali, né sanno valorizzare gli immobili e le aree che il Comune possiede, se non riescono a riscuotere i crediti che pur esistono, il problema  non è solo loro ma di tutti noi che scontiamo tali incapacità; per cui, per il bene di tutti, si auspica che questa amministrazione faccia un passo indietro, meglio se più di uno, così non ci saranno rischi di ripensamenti.

Paolo Crescimbeni