Nucleare – L’AIN dell’ex PCI-PDS Minopoli sta per mettere le mani sulla Sogin?

Silenzio assordante da parte di Forza Italia e del centrodestra che, con i “compagni”, ha spesso giocato ai “ladri di Pisa”. Solo il “Movimento 5 Stelle” ha il coraggio di lottare contro la lobby nuclearista che unisce trasversalmente destra e sinistra. Il senatore M5S Gianni Girotto interviene sollecitando il governo a scongiurare la presenza di rappresentanti dell’AIN nel CdA della Sogin

ROMA – “Per l’ennesima volta la lobby del nucleare potrebbe entrare a far parte del nuovo Cda di Sogin. Sarebbe un evidente controsenso pensare a uomini e donne dell’Ain (Associazione nazionale nucleare) per quel ruolo. La società di Stato, infatti, dovrebbe occuparsi esclusivamente di smantellare le centrali atomiche ancora in piedi e costruire il nuovo deposito per le scorie radioattive. Per questo chiediamo ai ministri delle Finanze e dello Sviluppo economico di scongiurare una volta per tutte questa ipotesi”. È il duro commento del senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Girotto, affidato a un’interrogazione urgente.

Chicco Testa, presidente di Assoelettrica e del Forum Nucleare Italiano
Chicco Testa, presidente di Assoelettrica e del Forum Nucleare Italiano

Il 7 luglio, infatti, si riunirà l’assemblea di Sogin per decidere il nuovo Cda. E sono già diverse le voci (alcune apparse anche sui maggiori quotidiani nazionali) che vogliono rappresentanti dell’Ain come papabili per quel posto. I rappresentanti dell’Ain potrebbero influenzare gli indirizzi e la mission della società in direzione opposta a quella del decommissioning e della gestione della spazzatura atomica.
“Chiediamo dunque che vengano nominati esperti del settore di specchiata indipendenza – conclude Girotto – lontani dagli interessi di chi punta a una rinascita del nucleare in Italia”.