“Umbria regione mafiosa, è stata venduta l’anima ad affari e politica”

Liberati e Lucidi (M5S) attaccano: “La nostra regione è tra quelle che hanno registrato più delitti ambientali in termini assoluti anche in rapporto alla popolazione. Né promettono nulla di buono per il futuro le crisi ambientali determinate dalla pessima gestione regionale dei rifiuti, così come la vicenda delle interdittive antimafia, la storiaccia della Valnestore o i tristi compromessi decisi sulla pelle dei ternani”

Pubblichiamo l’intervento del senatore Stefano Lucidi e del capogruppo in regione Andrea Liberati

Il “Rapporto ecomafie 2016″, il primo a un anno dall’applicazione della legge sugli ecoreati, norma nata grazie all’apporto decisivo del Movimento 5 Stelle, segna finalmente una inversione di tendenza a tutela del nostro territorio e della legalità.

“Dopo 20 anni dalla presentazione del primo rapporto sulle “ecomafie”, finalmente per la prima volta diminuiscono i reati ambientali. Diminuiscono appunto, non cessano di esistere. E’ un primo passo, ma la battaglia continua ogni giorno a partire dai territori”, così i parlamentari del Movimento 5 Stelle Salvatore Micillo, Massimo De Rosa, Paola Nugnes e Vilma Moronese delle Commissioni Ambiente di Camera e Senatocommentano il rapporto “Ecomafie” 2016 presentato da Legambiente la mattina del 4 luglio al Senato.

“Questi dati raccolti con impegno da Legambiente, che si collegano con la nascita dellalegge sugli ecoreati insieme alla norma sulla Agenzie Ambientali che chiude in parte il cerchio per poter combattere in maniera efficace i crimini ambientali, sono un primo passo che ci da coraggio, ma la strada è ancora lunga ed è necessario non abbassare mai la guardia ed agire insieme alle forze dell’ordine che ringraziamo per il grande lavoro svolto quotidianamente” continuano i parlamentari pentastellati.

“In particolare l’attenzione deve rimanere altissima, iniziando dai territori e continuiamo a difendere il ruolo fondamentale del Corpo Forestale dello Stato nel combattere i crimini ambientali, Corpo Forestale che invece il governo vuole militarizzare e sciogliere nel corpo dei Carabinieri spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Commissione Ambiente.

I NUMERI DEGLI ECOREATI NEL 2015 NELLE DIVERSE REGIONI ITALIANE – “Dei 947 ecoreati contestati nel 2015 la prima regione interessata è il Lazio (134 infrazioni con 121 denunce e 17 sequestri), seguita da Campania (95 infrazioni, 137 denunce, 12 sequestri) poi Toscana (73 infrazioni, 108 denunce, 22 sequestri) e Umbria (68 infrazioni, 59 denunce, 5 sequestri) e Emilia-Romagna (67 infrazioni, 81 denunce e 8 sequestri)” citano i parlamentari M5S citando i dati dell’associazione.

Secondo il capogruppo M5S in Senato, Stefano Lucidi e per Andrea Liberati, capogruppo in Regione Umbria, “La nostra regione è tra quelle che hanno registrato più delitti ambientali in termini assoluti anche in rapporto alla popolazione. Né promettono nulla di buono per il futuro le crisi ambientali determinate dalla pessima gestione regionale dei rifiuti, così come la vicenda delle interdittive antimafia, la storiaccia dellaValnestore o i tristi compromessi decisi sulla pelle dei ternani. Il fu Cuore verde ha venduto l’anima ad affari & politica. E questo è il risultato”.

Andrea Liberati, capogruppo M5S Umbria
Stefano Lucidi, capogruppo M5S Senato