Giove: Teatro, Giove e Lugnano prossime tappe di Verdecoprente festival

Giove e Lugnano in Teverina sono le prossime tappe del festival Verdecoprente 2016 che presenta due spettacoli sul rapporto uomo-paesaggio contemporaneo, urbano e sociale e le reciproche trasformazioni. Sabato alle 21.00 alla sala polivalente di Giove in programma “Nuovo Eden” di Jessica Leonello, per la regia di Manuel Renga e contributo video di Nicola Zambelli. La storia parla di Cesare, un uomo che dopo il risveglio da 15 anni di coma, cerca di ricostruire la propria identità attraverso la ricerca del figlio ritornando nei luoghi che frequentava. E’ qui che si imbatte nella trasformazione della sua città che ora fa molta fatica a riconoscere, ma accettando la sfida va avanti, e la ricerca del figlio diventa un bellissimo viaggio interiore di rinnovamento. Dal 16 al 18 agosto invece a Lugnano di scena, con un linguaggio più multimediale, “Audio Video Memory Experience” di AcquasumArte che si snoderà nel borgo partendo da Palazzo comunale-galleria Pennone. Ciascun spettatore riceverà un dispositivo video e cuffie audio. Una volta avviato il file audio-video contenuto nel dispositivo, una voce registrata e le immagini sul display lo guideranno lungo il percorso in un viaggio individuale attraverso i luoghi e il tempo. Seguendo voci e musiche, tra le storie dei luoghi e le istruzioni su come procedere, il viaggiatore vivrà nel tempo del racconto e del suo momento presente, immagine dopo immagine, dirigendo gli occhi al display o al percorso fisico che sta compiendo. “Un cambiamento di percezione a favore di un costante dialogo interiore”, spiegano gli organizzatori. Il 16 il percorso sarà inaugurato alle 19.00 dal sindaco Gianluca Filiberti, il 17 e il 18 sarà aperto dalle 21.00 alle 23.00. Con la direzione artistica di Roberto Giannini e Rossella Viti dell’associazione Ippocampo, Verdecoprente è sostenuto dalla Regione Umbria e dai comuni di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina e Montecchio, oltre da alcuni sponsor privati, con la collaborazione di Provincia di Terni, pro loco, Cesvol e associazioni locali. “Il progetto – spiegano gli organizzatori – ha due obiettivi principali: promuovere la ricerca e la mobilità degli artisti dello spettacolo contemporaneo e aprire allo spettatore del territorio nuove modalità di fare esperienza della creazione artistica, abitandola insieme al suo autore. Complici di questo rapporto con le comunità anche alcuni tutor scientifici del territorio, da maggio Pierluigi Sbaraglia per il ‘Lancillotto’ e ora Sonia Trenta per la compagnia AcquasumArte”