Tarquinia – Ammanchi alla cassa del Cup, la Corte dei Conti chiede indietro i soldi ai funzionari

Condannati Maria Attilio Boni, Italo Moriggi, Massimo Foglia e Daniela Donetti. Assolta Marina Cerimele

TARQUINIA –    In esito alle risultanze investigative del 2 novembre 2015 della Guardia di Finanza di Tarquinia (conseguente a istruttoria intrapresa dalla Procura regionale successiva all’informativa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia del 26 agosto 2014), sono emerse responsabilità erariali a carico Maria Attilio Boni, Italo Moriggi, Massimo Foglia e Daniela Donetti.

Anche la ex dirigente responsabile del settore accreditamenti della Asl diViterbo, Marina Cerimele, era finita nel giudizio ma ne è uscita assolta mentre, per tutti gli altri, la Corte dei Conti ha emesso una sentenza di condanna che li costringerà a restituire i soldi all’ente.

Queste le contestazioni:

 

 

BONI Attilio Maria, responsabile dell’Ufficio C.U.P. dell’Ospedale di Tarquinia dal mese di ottobre 2007 sino al mese di dicembre 2012, cui si contesta di avere omesso di ottemperare alle disposizioni impartite dalla A.U.S.L. di Viterbo con note prot n. 2727 del 03.05.2007 e n. 6192 del 15.10.2007, a firma del Dirigente dott. Renato Leoncini, agevolando la perpetrazione dei fatti criminosi consistiti in reiterati ammanchi di somme intervenuti negli anni 2011 e 2012; al medesimo viene contestato l’illecito erariale per i fatti realizzatisi nel periodo dal 02.03.2011 (data del primo ammanco) sino al 30.11.2012 (data di destinazione ad altro incarico) e non per quelli ricadenti in periodi successivi.

MORIGGI Italo, dipendente della A.U.S.L. di Viterbo – Accreditamenti Convenzioni Contratti e Servizio Ispettivo (A.C.C.S.I.), con mansioni di Responsabile del controllo del C.U.P. di Tarquinia nel periodo dal 2007 fino ad oggi, cui si contesta di avere omesso un’adeguata vigilanza sull’operato del Boni e di non essersi attivato tempestivamente dopo il primo fatto criminoso consistito nell’ammanco di somme intervenuto in data 02.03.2011 presso il Centro Unico di Prenotazione di Tarquinia (VT).

FOGLIA Massimo, Direttore U.O.C. Accreditamenti Convenzioni Contratti e Servizio Ispettivo (A.C.C.S.I.) nei periodi dal 01.02,2010 al 13.10.2012 e poi dall’11.11.2014 sino ad oggi, cui si contesta di avere omesso il tempestivo esercizio del controllo amministrativo e la vigilanza sull’operato del BONI (suo dipendente funzionale) e di non avere intrapreso iniziative volte ad evitare il reiterarsi di ammanchi di somme presso il C.U.P. di Tarquinia (VT).

DONETTI Daniela, Direttore U.O.C. Accreditamenti Convenzioni Contratti e Servizio Ispettivo (A.C.C.S.I.), nel periodo dal 20.06.2013 al 10.11.2014, cui si contesta di avere omesso il tempestivo controllo amministrativo e la vigilanza sugli operatori del C.U.P. di Tarquinia (VT) e di intraprendere iniziative volte ad evitare il reiterarsi degli ammanchi di somme, nonostante fosse a conoscenza di quello verificatosi il 15.06.2014.

L’ammontare totale degli ammanchi di cassa è stato pari a: – Anno 2011: € 41.269,50 come risulta dalla sommatoria dei riepiloghi di cassa; – Anno 2012: € 424,26 (in data 10.10.2012); – Anno 2014: € 2.164 96 (in data 15.06.2014).

La A.U.S.L. di Viterbo è stata risarcita dell’importo di € 900,00 dalla Assicurazione Fondiaria S.p.A.; pertanto il danno erariale complessivo (€ 43.858,80 – € 900,00)  è sceso ed ammonta a complessivi € 42.958,80.

Conclude la Procura rilevando che il suddetto danno erariale è stato concausato (in termini di notevole agevolazione e di rimozione di ogni ostacolo) dal comportamento manifestamente incauto in violazione degli obblighi di servizio (tra cui l’esatta gestione, la sua formalizzazione, l’obbligo di custodia e di riversamento dei proventi incassati a scadenze determinate) e dei canoni minimi di diligenza incombenti su tutti i convenuti.

LEGGI E SCARICA LA SENTENZA INTEGRALE