Carcere Civitavecchia, detenuto marocchino distrugge cella e ferisce agenti

Riceviamo e pubblichiamo – Quella di ieri presso la Casa Circondariale di Civitavecchia è stata una giornata movimentata , in particolare per la Polizia Penitenziaria che ha dovuto fronteggiare un detenuto di nazionalità Marocchina.

Dapprima il detenuto, marocchino, aveva “preparato” la sua cella bagnando il pavimento con acqua e sapone per poi barricarsi al suo interno ostacolando la Polizia penitenziaria ad entrare. Dopo una breve trattativa toglieva le ostruzione dal passaggio e usciva dalla camera detentiva. Condotto nell’infermeria del carcere rifiutava qualsiasi cura medica e non collaborava per farsi curare.

Rimasto a disposizione dei medici nell’infermeria del carcere dopo poco distruggeva tutta gli arredi della camera detentiva compreso il cancello che riusciva a piegare con i ripetuti colpi inferti con la branda che aveva smontato e si barricava al suo interno minacciando l’incendio.

Sono stati impiegati diversi agenti della Penitenziaria in tenuta antisommossa perché il detenuto oramai si era armato di un montate della finestra che aveva distrutto.

Nell’occasione il detenuto Marocchino ha ferito tre agenti della Penitenziaria.

Questo nel giro di 10 giorni è il secondo evento critico sventato dalla polizia penitenziaria della “BORGATA AURELIA”.

Precedente un cittadino albanese aveva aggredito due assistenti che poi sono stati inviati al Celio di Roma per le lesioni loro cagionate.

Il Fenomeno degli eventi critici è aumentato anche a conseguenza della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, le carceri stanno diventando giorno dopo giorno veri “manicomi” e le attuali strutture non sono attrezzate a fronteggiare e per curare detenuti con patologie psichiatriche. Basti pensare che un detenuto associato in un carcere ordinario come una Casa Circondariale può rifiutare le cure mediche .

Il Carcere della Borgata Aurelia soffre di una grave carenza di personale di polizia penitenziaria, le sezioni detentive “scoppiano”, sono sovraffollate seppur tre sezioni risultano chiuse per ristrutturazioni. Sebbene di denotano serie difficoltà gestionali l’amministrazione penitenziaria continua ad assegnare detenuti sebbene più volte la Direzione di Civitavecchia abbia chiesto la sospensione di nuove assegnazioni.

Per la Fns Cisl Lazio occorrono misure atte a salvaguardare il personale e allo stesso tempo trovare soluzioni diverse per quanto riguarda detenuti reclusi nelle sezioni ad osservazione psichiatrica .

Il Segretario Generale Aggiunto CISL FNS
F.to Massimo COSTANTINO