Punto d’oro che ha il sapore dell’impresa quello conquistato sabato scorso dai biancorossi dell’Hortae Pediludium sul difficile campo del Pro Valnerina. La compagine del patron Mauro Monacelli infatti si è presentata a Ferentillo con soli 11 giocatori (colpa di infortuni, turni di lavoro e impegni personali) ma grazie alla voglia di non arrendersi mai e alla capacità di lottare su ogni pallone alla fine è riuscita ad imporre lo 0-0 ai quotati avversari ternani. Un pareggio che evidenzia le qualità del gruppo ortano, seppur ridotto all’osso, ma soprattutto mette in luce un aspetto fondamentale per questo gioco ovvero che quando un gruppo è affiatato e ha un unita di intenti può essere capace di ogni cosa. 
In estate proprio il patron Monacelli aveva parlato di questo: “Abbiamo un gruppo di ragazzi per bene, valido e con valori importanti” e mai affermazione fu più indovinata come dimostra l’ultima gara disputata. A rimarcare il buon risultato ottenuto e lo spirito di questa squadra è anche il direttore sportivo Lamberto Bonifazi: “Abbiamo conquistato un punto che vale come una vittoria. I ragazzi sono stati encomiabili, hanno lottato e dato tutto sacrificandosi fino all’ultimo anche per il compagno in difficoltà. Voglio ringraziarli tutti pubblicamente e altrettanto pubblicamente vorrei fare una menzione speciale per Lorenzo Serangeli che, dopo una nottata di lavoro e nonostante non fosse stato convocato, quando ha saputo che la sua presenza diventava fondamentale per giocare alla pari ha dato subito la propria disponibilità a scendere in campo giocare.
Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi, al di là dei risultati sportivi. Il vederli legati dentro e fuori dal campo, il sapere di avere in gruppo gente con valori sani ci ripaga di tutti gli sforzi fatti per portare avanti questa società”. VENERDÌ IN CAMPO – Pesciaroli e compagni torneranno in campo venerdì 16 Dicembre al “Gildo Filesi” quando, per la nona giornata d’andata di campionato, ospiteranno l’Acquasparta (calcio d’inizio ore 21:00).
UISP TERNI – Hortae Pediludium: cuore, grinta e un pari che sa d’impresa
