Canile di Bagnaia un problema da sanare, Viterbo Civica ha fatto una relazione

In considerazione della lettera divulgata, sui social network, dal Vice Sindaco Luisa Ciambella, e dei diversi dubbi espressi dai cittadini nei commenti sul citato post, Viterbo Civica ha pensato di analizzare il problema esponendo la seguente relazione:

 

Come ha detto la Vice Sindaco Luisa Ciambella, nella sua missiva del 12-01-2017, Viterbo Civica ha aggredito il problema a tutto tondo, provando a fare tutte le verifiche del caso, sia con amore smisurato per gli animali sia analizzando gli aspetti amministrativi, burocratici e tecnici che riguardano il canile comunale, quindi armati di buona volontà abbiamo fatto accesso all’Albo Pretorio del sito del comune e ascoltato alcuni volontari.

Iniziamo con la verifica della gestione amministrativa del canile comunale sito in Bagnaia Strada Novepani, partendo dalle voci di bilancio che possono essere ben visibili sul sito istituzionale del comune come da obbligo di legge. Per chi non conosce il bilancio del comune diamo prima una semplice nozione dei termini che verremo ad utilizzare. Ogni anno il comune deve stilare un bilancio di previsione e un bilancio consuntivo.

Il bilancio di previsione ha il compito di dare autorizzazione all’inizio di ogni anno delle spese che i singoli assessorati potranno sostenere.

Il bilancio consuntivo (o rendiconto di gestione), invece, ha una funzione rendicontativa e certifica, alla fine dell’anno, le entrate e le spese effettivamente sostenute dalla gestione comunale.

Ebbene le voci di spesa, riguardante il canile comunale, sono suddivise in 5 capitoli:

101843 Acquisto mangime per sostentamento cani
101844 Spese per il canile – Medicinali e Materiale Sanitario
101849 Spese per il canile comunale e in convenzione
101852 Prestazioni veterinarie occasionali
101853 Spese per la conduzione del canile

Di questi 5 capitoli ogni anno si considerano gli importi di previsione e di rendiconto come dal seguente prospetto:

Bilancio Comune di Viterbo – MISSIONE 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio
e dell’ambiente
0902 Programma 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale
 Titolo 1 – Spese correnti
capitolo descrizione Previsione di cassa
2013 2014 2015 2016
101843 Acquisto mangime per sostentamento cani 78.317,49 63.590,69 79.700,00 52.210,95
101844 Spese per il canile – Medicinali e Materiale Sanitario 27.414,92 24.222,17 20.769,48 12.000,00
101849 Spese per il canile comunale e in convenzione 465.766,90 489.288,95 462.800,00 287.900,00
101852 Prestazioni veterinarie occasionali 29.693,35 26.440,43 10.800,00 15.000,00
101853 Spese per la conduzione del canile 192.220,06 209.378,01 213.089,63 111.751,00
793.412,72 812.920,25 787.159,11 478.861,95
0902 Programma 02 Tutela, valorizzazione e recupero ambientale
 Titolo 1 – Spese correnti
capitolo descrizione
Pagamento
2013 2014 2015
101843 Acquisto mangime per sostentamento cani 62.495,81 58.590,69 50.603,01
101844 Spese per il canile – Medicinali e Materiale Sanitario 19.473,24 13.332,73 6.596,44
101849 Spese per il canile comunale e in convenzione 358.506,45 360.063,30 345.131,57
101852 Prestazioni veterinarie occasionali 20.052,92 7.023,86 186,66
101853 Spese per la conduzione del canile 144.841,45 146.867,57 151.783,73
605.369,87 585.878,15 554.301,41

 

Esaminando i prospetti, si può ben verificare che dal 2013 al 2016 in merito a detti capitoli, è stata effettuata una previsione annuale di cassa calcolando una spesa media annua di € 718.000,00, che riguarda sia la spesa per la gestione del canile comunale di Viterbo in Strada Novepani a Bagnaia, sia la spesa per i canili privati dove vi sono i cani eccedenti la disponibilità del suddetto canile.

In verità, dal 2013 al 2015, è stato speso effettivamente, e quindi pagata una cifra media annua di € 582.000,00 come da bilanci consuntivi, inoltre dalla determinazione di spesa n.849 del 25-02-2016 si evince chiaramente che la base di contrattazione per la gestione dei canili è in forma FORFETTARIA.

  • quanto ad € 285.000,00 onnicomprensivo per il Canile Comunale di Strada Novepani – Bagnaia (CIG 66041404BB);
  • quanto ad € 300.000,00 onnicomprensivo per la struttura privata che ospiterà gli altri animali (CIG 660416595B).

 

Continuando nell’analisi delle voci di spesa legati a questi capitoli, per quanto riguarda il rendiconto dell’anno 2015, in quanto il 2016 deve ancora essere approvato, emergono nel dettaglio le seguenti spese effettuate:

Attualmente come da informazioni ricevute dai volontari delle associazioni Amici Animali Viterbo, Mifidodifido e Musi Sereni, sembrerebbe che in totale i cani presenti nei vari canili sostenuti dal comune siano all’incirca 550, di cui 240 presso il canile comunale di Bagnaia gestito dall’associazione “Amici Animali onlus”, 180 nel canile in convenzione allevamento “La Quercia Rossa” Grotte S.Stefano di Carosi, 90 nel canile in convenzione Allevamento “Valle di Faul” Vetralla di Venanzi Mario ed infine 40 nel canile in convenzione “Il Giovanetto” di Bologna.

Rispettivamente i quattro canili, hanno percepito dal comune di Viterbo nel 2015 i seguenti compensi:

Assoc.ne “Amici Animali onlus” € 132.000,00 per numero 240 cani con una incidenza annua per cane di € 550,00

Allevamento “La Quercia Rossa” € 174.800,00 per numero 180 cani con una incidenza annua per cane di € 971,11

Allevamento “Valle di Faul” € 92.500,00 per numero 90 cani con una incidenza annua per cane di € 1.027,77

Allevamento “Il Giovanetto” Bologna € 36.000,00 per numero 40 cani con una incidenza annua per cane di € 900,00

Da considerare comunque che, per quanto riguarda il canile comunale di Strada Novepani, il comune ha sostenuto spese di conduzione, prestazioni sanitarie, medicinali e materiale sanitario ed infine mangime per un totale di € 97.772,35 che su 240 cani l’incidenza per cane è pari ad € 407,38 che assommato ad € 550,00 dati all’associazione “Amici Animali onlus”, l’incidenza annua per ogni cane ammonta ad € 957,38.

Questa analisi è stata fatta in base al numero di cani attualmente presenti nel canile comunale, ma in data 11/05/2016 è stato stilato un verbale dalla ASL di Viterbo che dichiarava la presenza di n. 277 cani, quantità conforme a quanto prescritto dall’Ordinanza Sindacale n.20 del 25.03.2016, inoltre in alcune determinazioni di spesa del comune viene dichiarato che sono presenti in detto canile circa n. 300 cani, prendendo per valido il verbale della ASL scaturisce che l’incidenza di spesa annua per ogni singolo cane, presso il canile di Bagnaia, si attesterebbe ad € 829,50, risultando la più bassa di tutti gli altri rifugi per cani.

Resta comunque da verificare, come detto da alcuni volontari, se nel canile di Bologna vi sono ancora presenti 40 cani, quale residuo di un trasferimento effettuato circa otto anni fa.

Altra considerazione da fare è che attualmente lo spazio del canile sito a Bagnaia è pari ad Ha 2,50, anche questo dato è stato ricavato da una determina di spesa, ma che, secondo la presidentessa di Amici Animali, Elvia Viglino, potrebbe arrivare ad Ha 4,00 utilizzando uno spazio già recintato che parte da Monte Rocchetta fino a valle, per cui la potenzialità di ricezione di tale struttura può arrivare a detenere in buono stato almeno 450 cani.

Inoltre l’associazione Amici Animali ha in carico l’onere del monte ore relativo a n.5 operai della cooperativa sociale Lavoro e Solidarietà, che con passione e professionalità, insieme ai volontari conducono in modo egregio detto canile, come da esito del controllo effettuato dalla ASL nel citato verbale dove si legge:

“I cani presenti non hanno evidenziato malattie infettive tipiche della specie clinicamente diagnosticabili, né deficit della nutrizione e/o lesioni individuali, tranne in un esemplare, presente nell’area libera del piazzale di ingresso, che manifestava lesioni cutanee imputabili a forma tumorale comunque sotto controllo sanitario”

Da non trascurare anche il fatto che un’associazione di volontariato, a differenza del privato, si adopera per far adottare i cani, lo dimostra il fatto che nel tempo sono stati fatti adottare 280 cani dalla citata associazione che ad ogni modo non gravano più sul bilancio del comune.

Una ipotesi che poteva precludere l’utilizzo dello spazio, attualmente utilizzato come canile rifugio, che ci auguriamo venga presto trasformato in Parco Canile, sembra essere un vincolo idrogeologico, ma anche in questo caso siamo andati a fondo ed abbiamo estratto la seguente mappa:

L’area di nostro interesse è evidenziata in rosso e riguarda le particelle catastali 163, 176 e 183, si può ben notare che la particella interessata ad un eventuale vincolo idrogeologico è la n.163 che fa riferimento ad una superficie che attualmente è in disuso relativa al vecchio canile.

Ad ogni modo, parlando con il consigliere comunale Gian Maria Santucci, ci ha accennato che potrebbe esserci anche la possibilità di far declassare il fosso per ovviare al problema del vincolo idrogeologico.

A conclusione di questa analisi resta da evidenziare che, grazie alle caratteristiche geografiche e termiche del sito, è difficile che nel canile comunale di Strada Novepani si diffonda la leishmaniosi una zoonosi endemica in Italia.

Come Viterbo Civica restiamo a disposizione di tutte le associazioni animaliste, affinché si faccia chiarezza sulla vicenda e non vengano arbitrariamente tolti i cani dal suddetto canile, in quanto se ci sta trasparenza e buona volontà i problemi si possono risolvere con risultati vantaggiosi anche dal punto di vista economico, il tutto a favore delle tasche dei contribuenti.