Il sindaco che voleva ospitare le Olimpiadi al posto di Roma

Leggere le dichiarazione del Sindaco sulla questione dell’annunciato abbandono della famiglia Camilli, omettendo la  scarsa attenzione dell’amministrazione in tutti questi anni nei confronti di un imprenditore che ha riportato il calcio cittadino a valori nazionali eccellenti, sentire sviluppare ragionamenti su questioni tecniche ed organizzative  che da oltre 4 anni sono a lui più che conosciute  e che purtroppo sinora hanno avuto una scarsa e poco fattiva risposta , questo fatto diventa una vicenda stucchevole e per certi aspetti ridicola ed ipocrita dal punto di vista amministrativo.

Pochi giorni fa è stata fatto saltare dalla maggioranza made in Michelini (o meglio made in Fioroni) un progetto su area comunale di realizzazione di un campo da calcio in erba sintetica a carico dell’ Oratorio della Mazzetta, un opera di pregio che non costava nulla al comune, da realizzare presto e con la possibilità anche di utilizzo pubblico (stabilendo in una apposita convenzione tempi e modi) ed una delle strumentali motivazioni che hanno causato la bocciatura è stato il fatto che: dietro questa richiesta ci fosse la Castrense Viterbese.

Ora vedere il Sindaco, cioè colui che ha rigettato il progetto concreto e fattibile, promettere impegno e risorse (inesistenti attualmente) per la realizzazione di una struttura uguale a quella che lui   (o chi per lui) ha fatto bocciare, è una chiara presa per i fondelli con tanto di fiocchetto che il mondo sportivo cittadino e soprattutto la famiglia Camilli ed i tifosi della Castrense Viterbese non meritano.

Purtroppo lo sport preferito di questo Sindaco è quello di fare proclami gratuiti e senza fondamento, oltre alla pratica di fumose conferenze stampa, alla specialità dei tanti brillanti tagli di nastro, alla partecipazione delle innumerevoli passerelle ed al lancio di spots milionari lanciati a mo’ di pastura politica.

Ricordiamoci che questo è il Sindaco che ha affermato a livello nazionale che Viterbo poteva ospitare le Olimpiadi al posto di Roma.

Una maggioranza che ha bocciato un progetto concreto per la realizzazione di un campo di calcio utile anche alla Viterbese  e che tra le altre cose ha tolto soldi per gli impianti sportivi dal bilancio per farne oggetto di mancette, ora la stessa maggioranza ha la faccia tosta di ipotizzare un futuro fumoso e senza soldi per risolvere i problemi dello sport cittadino in generale, della famiglia Camilli e dell’attività professionista della Viterbese.

Allo sport cittadino ed alla Viterbese del patron Pietro Camilli servono fatti concreti e non chiacchiere in libertà ed inconsistenti.

Aspettiamo con attenzione e curiosità che il Sindaco porti atti amministrativi concreti, urgenti e sostanziati da progetti fattibili con finanziamenti certi alla attenzione del consiglio comunale.

Si potrebbe anche ipotizzare un Consiglio Straordinario su tali argomenti sportivi che possa ufficializzare meglio gli impegni dell’amministrazione comunale e del Sindaco sulla questione impianti sportivi e relativi progetti , proporrò ai colleghi di maggioranza e minoranza di firmare insieme la richiesta.

Vediamo chi ci sta.

Consigliere Sergio Insogna