Riconoscimento di Cittadino Benemerito a Leonardo Bonucci

Ai sensi dell’ art.23 e dell’art.28 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale si produce   il documento da allegare al Consiglio Comunale del 31/08/2017, come stabilito dalla riunione dei capigruppo del 10/08/2017 ed avente all Odg  Riconoscimento di Cittadino Benemerito a Leonardo Bonucci.

Trattasi di un ordine del giorno e di proposta di delibera  con il quale si  intende proporre e condividere con i colleghi consiglieri comunali e con il Sindaco la proposta di   concessione del riconoscimento “Cittadino Benemerito” al cittadino viterbese, giocatore della Nazionale Italiana di Calcio, ex Internazionale, ex Juventus ed attualmente in forza alla Soc. A.C.Milan,   Leonardo Bonucci, ai sensi dell’art.2 comma 12 dello Statuto Comunale della Città di Viterbo.

Nel suo Palmares sportivo si riscontrano 7 Scudetti del Campionato Nazionale,  3 Supercoppe Italiane, 3 Coppe Italia, Vice campione d’Europa per Nazionali nel 2012, Vice campione d’Europa per Club 2015/2016 e 2016/2017, attualmente si registrano 427 presenze nei club professionisti e  27 reti segnate , 70  presenze Nazionale Italiana  e 5  reti segnate;  oltre ciò ha ottenuto riconoscimenti a livello individuale  come meglio specificato nell’allegato curriculum.  

Tale comune richiesta nasce dal consolidato valore sportivo, civile ed umano che questo nostro atleta ha maturato in tanti anni di attività sportiva, nasce dagli eccellenti risultati ottenuti in ambito nazionale, europeo e mondiale, e nasce anche dal fatto gratificante di aver portato il nome della Città di Viterbo nel mondo.

In un panorama cittadino di eccellenze sportive affermatesi anche in altre discipline, senza ombra di dubbio Leonardo Bonucci risulta essere attualmente il “primus inter pares” avendo raggiunto notorietà ,  apprezzamento sportivo e risultati attribuibili a pochi atleti al mondo.

Crediamo che la Città di Viterbo debba affettuosamente abbracciare e con profonda riconoscenza celebrare il proprio atleta per eccellenza, dimostrando gratitudine ed ammirazione per i risultati sportivi sinora raggiunti e calorosamente tifare per lui qualsiasi maglia sportiva vada ad indossare, per noi sportivi Leonardo indosserà sempre la maglia gialloblu di Viterbo.

Siamo fermamente convinti che tutti noi Consiglieri Comunali, unitamente al Sindaco,  abbiamo un debito di riconoscenza morale ed amministrativo nei confronti di chi nel mondo sportivo nazionale ed internazionale in qualità di atleta professionista, nato nella Città di Viterbo, ha scritto e sta scrivendo una pagina sportiva importante che lo fa considerare in assoluto uno dei migliori calciatori a livello mondiali, in base ai dati FIFA.

L’unico strumento che noi amministratori possiamo attivare per ringraziare e celebrare il suo valore sportivo assoluto è quello di potergli conferire questa onorificenza cittadina, attivando tutti i percorsi amministrativi previsti dalle norme in materia, in rispetto all’art.2 comma 12 dello Statuto Comunale della Città di Viterbo.

Leonardo nonostante la sua notorietà e la sua attività sportiva che lo porta ad essere spesso e volentieri fuori da Viterbo, risulta essere molto legato alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua Pianoscarano,  a Viterbo ed alle sue tradizioni.     

Questa nostra proposta speriamo che sia condivisa , completata ed anche migliorata da altri colleghi consiglieri comunali che vorranno sostenerla, inoltre riteniamo che per dare ancora migliore valore e significato all’atto amministrativo che andremo a compiere, è necessario dedicare un Consiglio Straordinario visto lo straordinario spessore sportivo e le eccellenti qualità umane di Leonardo Bonucci.

 

Tutto ciò premesso si propone di approvare il seguente schema di delibera :

Oggetto: Concessione riconoscimento di “ Cittadino Benemerito” all’atleta viterbese Leonardo Bonucci.

Il CONSIGLIO COMUNALE , visto l’art.2, comma 12  dello Statuto Comunale, su iniziativa di alcuni consiglieri comunali, tenuto conto del valore mondiale raggiunto in oltre dieci anni di attività professionistica in ambito calcistico, considerati i numerosi risultati sportivi raggiunti nei club di appartenenza e quelli personali di livello mondiale,  con evidente gratificazione e promozione sportiva della sua città di nascita;   

delibera

di concedere, ai sensi dell’art.2, comma 12 dello Statuto della Città di Viterbo, l’attestato di “Civica Benemerenza “ all’atleta viterbese Leonardo Bonucci

 

A completamento di quanto sopra esposto si allega un breve curriculum ricavato da internet che riporta dati, eventi e numeri utili ad istruire la pratica nelle modalità e nei tempi previsti dalle norme.

Leonardo Bonucci è un calciatore italiano, attuale difensore del Milan, ex Juventus ed ex Inter, e difensore della Nazionale Italiana.

Nella sua carriera ha vinto sette campionati di Serie A, di cui uno con l’Inter (2005-2006) e sei consecutivi con la Juventus (2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017), club questo ultimo con cui ha conquistato anche tre Coppe Italia (2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017) e tre Supercoppe di Lega (2012, 2013 e 2015); con la squadra nerazzurra aveva invece conquistato in precedenza, a livello giovanile, un Campionato Primavera (2006-2007) e una Coppa Italia Primavera (2005-2006).

Con la nazionale è stato finalista all’Europeo di Polonia-Ucraina 2012 e terzo classificato alla Confederations Cup di Brasile 2013; ha inoltre preso parte ai Mondiali di Sudafrica 2010 e Brasile 2014, e all’Europeo di Francia 2016.

Considerato tra i migliori difensori mondiali della sua generazione, a livello individuale è stato nominato miglior calciatore AIC nel 2016, oltre ad essere stato inserito nel 2013-2014 nella squadra della stagione della UEFA Europa League, nel 2015 e 2016 nella squadra dell’anno AIC, sempre nel 2016 nella formazione ideale dell’Équipe e nella squadra dell’anno UEFA, e nel 2016-2017 nella squadra della stagione della UEFA Champions League e nell’ESM Team of the Year.

 

Biografia

Nato il primo Maggio 1987 a Viterbo, da mamma Dorita e papà Claudio, secondo di due figli, cresce a Viterbo nel quartiere Pianoscarano, uno dei rioni medioevali della città. Nel giugno 2011 sposa Martina, da cui ha due figli nati rispettivamente nel 2012 e nel 2014. Suo fratello Riccardo, maggiore di cinque anni, è stato giocatore in Serie C1 con la Viterbese, e a livello dilettantistico in squadre della Provincia di Viterbo.

 

Carriera

Gli esordi nella Viterbese ed  Inter

Tira i primi calci nel Pianoscarano, società del quartiere Carmine della natìa Viterbo, in cui compie tutta la trafila delle formazioni giovanili. Nel 2000 passa alla Viterbese disputando prima il campionato Giovanissimi Sperimentali, e l’anno successivo quello Giovanissimi Nazionali. Nel 2002 si trasferisce temporaneamente alla Nuova Bagnaia per giocare il campionato Allievi, poi nel 2004 torna alla Viterbese, negli Allievi Nazionali allenati da Carlo Perrone. Durante la stagione 2004-2005 colleziona qualche panchina con la prima squadra gialloblù, in Serie C2, e sostiene un provino con l’Inter; con le giovanili nerazzurre disputa in prova due tornei, ad Abu Dhabi e a Parma, al termine dei quali la società lombarda, l’11 luglio 2005, nserendolo nella propria squadra Primavera.

La stagione 2005-2006 vede Bonucci vincere con la formazione giovanile interista la Coppa Italia Primavera, agli ordini di Daniele Bernazzani.

Il 14 maggio 2006 Roberto Mancini, tecnico della prima squadra, lo fa esordire in Serie A, facendolo subentrare al 90′ a Solari nella sfida dell’ultima giornata di campionato a San Siro contro il Cagliari (2-2): «pochi minuti ma emozionanti […] ogni palla che arrivava erano brividi»; con tale presenza, a posteriori rientra ufficialmente nella rosa dei campioni d’Italia – dopo l’assegnazione d’ufficio dello scudetto ai nerazzurri, nelle settimane seguenti, per effetto delle sentenze di Calciopoli. Nell’annata seguente rimane nei ranghi della Primavera, perdendo la supercoppa di categoria contro la Juventus (in cui subentra nel corso della finale) ma emergendo poi nel corso della stagione, insieme ad altri promettenti elementi quali Balotelli e Biabiany, tra i maggiori artefici della vittoria del titolo di categoria: «già da ragazzo si intravedeva quanto fosse un vincente, tanto che fu uno dei protagonisti del nostro scudetto», ricorderà a posteriori il tecnico di quella formazione, Vincenzo Esposito. Mancini gli concede inoltre 3 nuove presenze con la prima squadra, tutte in Coppa Italia, tra cui la semifinale di ritorno giocata da titolare contro la Sampdoria (0-0).

Seguono le esperienze a Treviso, Pisa e Bari

 

Capitolo fondamentale della sua carriera è quello con Juventus

Il 1º luglio 2010 il difensore approda alla Juventus.

 Esordisce in competizioni ufficiali il 29 dello stesso mese, nella gara di andata del terzo turno preliminare di Europa League, giocata in Irlanda contro lo Shamrock Rovers e vinta 2-0 dai bianconeri. Il 19 agosto realizza il suo primo gol in maglia juventina, portando la squadra in vantaggio nella partita di andata dei play-off di Europa League vinta 2-1 contro gli austriaci dello Sturm Graz. L’esordio in campionato arriva dieci giorni dopo, nella trasferta persa contro la sua ex squadra del Bari (1-0). In bianconero va ad agire ancora come centrale di difesa, formando la coppia titolare assieme a Chiellini, tuttavia nella sua prima stagione a Torino incontra varie difficoltà: da una parte per l’impostazione difensiva adottata dall’allenatore Luigi Delneri. In quella stagione risulta essere tra i calciatori più contestati della rosa juventina 2010-2011 che chiude il campionato con un deludente settimo posto, fallendo dopo vent’anni la qualificazione alle coppe europee.

Una situazione che si ribalta nella stagione 2011-2012, quando alla guida dei piemontesi arriva Antonio Conte. Seppur relegato in panchina durante le prime settimane della nuova gestione tecnica, a favore della coppia Barzagli-Chiellini, sul finire del 2011 Bonucci ritrova la titolarità grazie alla nuova retroguardia a tre elementi studiata da Conte, che lo vede regista difensivo con i due succitati compagni di squadra ai lati: è la nascita della cosiddetta «BBC», la linea difensiva alla base dei successi juventini negli anni seguenti. Il 7 aprile 2012 segna un gol nella vittoriosa trasferta al Barbera col Palermo (2-0), contribuendo al sorpasso in testa alla classifica dei bianconeri ai danni dei rivali del Milan, culminato il 6 maggio seguente nella conquista lo scudetto, il primo in maglia juventina per Bonucci, arrivato con una giornata di anticipo nella partita giocata in campo neutro a Trieste e vinta 2-0 sul Cagliari.

Artefice in questo periodo di una costante crescita sul piano tecnico e soprattutto mentale,la stagione 2012-2013 inizia con la vittoria della Supercoppa di Lega a Pechino, grazie al 4-2 sul Napoli maturato ai supplementari. Il 2 ottobre 2012 Bonucci realizza la sua prima rete in Champions League, nel match terminato 1-1 contro gli ucraini dello Šachtar. Il 5 maggio 2013, grazie alla vittoria casalinga per 1-0 sul Palermo, vince con tre giornate di anticipo il secondo scudetto consecutivo, terzo personale. Chiude la stagione da bianconero con più presenze in assoluto (48), alla pari con il collega di reparto Barzagli. Apre la stagione 2013-2014 con la conquista, il 18 agosto, della sua seconda Supercoppa di Lega, battendo a Roma per 4-0 la Lazio. Il 3 aprile 2014 va a segno per la prima volta in Europa League, decidendo la sfida di andata dei quarti di finale sul campo dei francesi dell’O. Lione (0-1). Il 4 maggio, a seguito della sconfitta per 4-1 della Roma a Catania, senza scendere in campo vince il suo terzo scudetto consecutivo con la Juventus.

Con la squadra torinese passata nell’annata 2014-2015 agli ordini di Massimiliano Allegri, il 5 ottobre decide la sfida con la Roma, principale avversaria della Juventus nella corsa allo scudetto, segnando il gol del definitivo 3-2 bianconero. Il 25 gennaio 2015, nella partita vinta 2-0 col Chievo, raggiunge le 200 presenze in maglia juventina. Il 7 aprile, in occasione della semifinale di ritorno di Coppa Italia, mette a segno il primo gol in carriera nella manifestazione, chiudendo le marcature nello 0-3 dell’Artemio Franchi ai danni della Fiorentina, risultato che permette alla squadra torinese di raggiungere la finale rendendo così ininfluente la sconfitta 1-2 della gara di andata. La stagione culmina con il double composto dalla vittoria del quarto scudetto consecutivo in bianconero – successo arrivato il 2 maggio, con quattro giornate di anticipo, dopo la vittoria 1-0 sul campo della Sampdoria – assieme alla Coppa Italia, vinta il 20 maggio con un 2-1 ai supplementari sulla Lazio; il 6 giugno gioca inoltre la sua prima finale di Champions League, persa 1-3 a Berlino contro gli spagnoli del Barcellona.

Ormai divenuto tra i leader dello spogliatoio juventino, l’8 agosto apre la nuova annata 2015-2016 con la conquista della terza Supercoppa nazionale della carriera, superando per 2-0 la Lazio sul campo di Shanghai; inoltre il 23 settembre, in occasione della sfida casalinga di campionato pareggiata 1-1 con il Frosinone, per la prima volta scende in campo dal 1′ con la fascia di capitano della squadra. Il 2 marzo 2016, nonostante la sconfitta 0-3 rimediata a Milano contro l’Inter, ai tiri di rigore realizza il decisivo penalty che porta i bianconeri alla seconda finale consecutiva di Coppa Italia, poi vinta il 21 maggio a Roma contro un Milan superato 1-0 al termine dei supplementari. Il 25 aprile, a corollario di una rimonta-record, si aggiudica matematicamente lo scudetto – il sesto per Bonucci nonché quinto di fila della Juventus – contribuendo così a far bissare al club il double dell’anno precedente.

All’inizio della stagione 2016-2017 Bonucci si rende protagonista soprattutto in Champions League, dove il 22 novembre sigla la rete del vantaggio nella rimonta (3-1) del Ramón Sánchez-Pizjuán contro gli andalusi del Siviglia, contribuendo in tal modo alla qualificazione bianconera alla fase a eliminazione diretta con una giornata di anticipo. Tuttavia cinque giorni più tardi, durante la partita di campionato persa 3-1 al Ferraris col Genoa, subisce un infortunio al bicipite femorale della coscia sinistra che lo costringe a rimanere lontano dai campi di gioco fino all’11 gennaio 2017, quando subentra a Pjanić nei minuti finali della sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia, nella quale i bianconeri superano l’Atalanta per 3-2. Il 17 febbraio, scendendo in campo contro il Palermo nel 4-1 dello Stadium, colleziona la trecentesima presenza tra le fila della formazione torinese. Il 17 maggio mette in bacheca la Coppa Italia, primo trofeo stagionale nonché terzo consecutivo per la formazione torinese – filotto mai riuscito prima nella storia della competizione –, in seguito alla vittoria nella finale di Roma sulla Lazio, dove è peraltro autore della rete del definitivo 2-0;[ quattro giorni dopo, con il successo 3-0 allo Stadium sul Crotone, arriva anche, con una giornata di anticipo, il sesto titolo italiano di fila – record assoluto nella storia della Serie A e nei maggiori campionati nazionali d’Europa – che permette a Bonucci e alla Juventus d’inanellare il terzo double nazionale di fila, e soprattutto di battere dopo 82 anni il record della Juve del Quinquennio: Bonucci, insieme ai compagni di squadra Barzagli, Buffon, Chiellini, Lichtsteiner e Marchisio, è tra i 6 esacampioni d’Italia di questo ciclo bianconero. Il 3 giugno a Cardiff gioca, a distanza di due anni, la sua seconda finale di Champions League, che vede i bianconeri nuovamente sconfitti 1-4 dal Real Madrid.

 

 

 

Nazionale

Il 28 febbraio 2010, mentre militava nel Bari, ha ricevuto la prima convocazione in nazionale, a opera del commissario tecnico Marcello Lippi. Esordisce il successivo 3 marzo, a 22 anni, giocando titolare nella partita amichevole contro il Camerun (0-0) disputata allo Stade Louis II del Principato di Monaco. Alla sua seconda presenza, il 3 giugno, realizza il suo primo gol in azzurro nella partita amichevole disputata a Bruxelles e persa 1-2 contro il Messico. Inserito nella lista dei 23 convocati al campionato del mondo 2010 in Sudafrica, non viene mai impiegato.

Confermato nel gruppo azzurro dal nuovo CT Cesare Prandelli, è convocato per il campionato d’Europa 2012 in Polonia e Ucraina. Esordisce a Danzica, il 10 giugno, nella gara con la Spagna (1-1), e scende in campo in tutte le 6 partite disputate dall’Italia, che arriva sino alla finale del 1º luglio, dove si ritrova contrapposta ancora alle Furie Rosse, che stavolta vincono con un netto 4-0. Nel giugno 2013, Bonucci è confermato da Prandelli nella rosa per la Confederations Cup in Brasile. Il 27 dello stesso mese, nella semifinale con la Spagna disputata a Fortaleza, risulta fatale il suo errore ai tiri di rigore che estromette gli azzurri dalla finale; con l’Italia conquista il terzo posto nella manifestazione, arrivato dopo aver superato l’Uruguay nella finale di consolazione, risoltasi anch’essa ai rigori. Ormai tra i punti fermi (assieme ai colleghi di reparto Buffon, Barzagli e Chiellini, e agli altri compagni di squadra Marchisio e Pirlo) della cosiddetta Ital-Juve dei primi anni 2010, è convocato al campionato del mondo 2014 in Brasile. Qui è tuttavia schierato unicamente nella terza partita del girone, persa 0-1 con l’Uruguay, che determina l’eliminazione della nazionale.

Sotto la nuova gestione tecnica di Antonio Conte, il 4 settembre 2014, nell’amichevole Italia-Paesi Bassi (2-0), indossa la fascia di capitano dopo l’uscita dal campo di De Rossi; il 18 novembre seguente, nell’amichevole Italia-Albania (1-0) disputata a Genova, per la prima volta scende in campo dal 1′ come capitano della nazionale. Nel maggio 2016 è inserito nella rosa dei 23 convocati per il campionato d’Europa 2016 in Francia: nell’esordio azzurro nella competizione, il 13 giugno, serve l’assist a Giaccherini per la prima rete nel successo 2-0 sul Belgio. Autore di ottime prestazioni nel corso del torneo – miglior giocatore nella sfida degli ottavi di finale vinta 2-0 sulla Spagna campione continentale in carica –, ai quarti di finale contro la Germania realizza dal dischetto il gol dell’1-1; tuttavia, nell’epilogo ai tiri di rigore, è tra gli azzurri che non riescono a mettere a segno il proprio.

 

 Palmarès

Club

Competizioni giovanili

Inter: 2005-2006

Inter: 2006-2007

Competizioni nazionali

Inter: 2005-2006

Juventus: 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

Juventus: 2012, 2013, 2015

Juventus: 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017

Individuale

2013-2014[5]

Squadra dell’anno: 2015, 2016

Miglior calciatore assoluto: 2016

2016

2016[

 

Squadra della stagione della UEFA Champions League: 1

2016-2017

2016-2017

 

 

Presenze nei Club n° 427 e reti segnate 27

Presenze in Nazionale n° 70 e reti segnate 5