Santa Marinella – Padroni (M5S): Bacheca parla di presunti ricatti subiti, vada senza indugi dai carabinieri

Duro attacco del leader del Movimento 5 Stelle Massimo Padroni dopo la notizia di ieri sera della caduta della giunta di centrodestra

SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: Quindi il panettone non lo mangeranno, ma nulla poteva essere dato per scontato.

Finalmente maggioranza e minoranza si sono trovati d’accordo su qualcosa e sono arrivati assieme fino davanti al Notaio. Per dare un valore alle cose non possiamo dar retta alle parole, a caldo, dell’ex Sindaco Roberto Bacheca che ha parlato di ricatti. Se effettivamente fosse stato oggetto di azioni estorsive, pur tentate o velate, non lo deve raccontare ai giornali ma alla Magistratura. Quindi vada subito dai Carabinieri o taccia per sempre, come si dice, perché non potremo assistere inerti all’ennesima bugia.

Quello che non torna è infatti il perché di un atto così plateale a pochi minuti dalla chiusura del sipario. Per certo non esiste un accordo che possa traghettare l’attuale consiglio nella prossima legislatura così com’è, e quindi qualcuno tra i meno scaltri consiglieri avrà voluto ristrutturarsi la facciata.

Chi guadagna in questa situazione è sicuramente la maggioranza, che con questo colpo di teatro evita di prendersi la responsabilità di portare un bilancio malconcio in Consiglio Comunale.

La cosa sensazionale è l’irresponsabilità della minoranza, l’incoscienza di chi pur di avere un momento di ribalta, di poter fare l’inchino davanti ad un imbambolato pubblico, consente agli artefici del disastro strutturale e finanziario di questa Città di sottrarsi al giudizio del popolo e della Legge.

Una cortesia che esprime tutto il consociativismo che sommerge ed immobilizza, nell’interesse di pochi, tutta la Città ed il suo futuro.

L’irresponsabilità di una minoranza fatta di gente piccola piccola condanna al suo destino anche l’ingente finanziamento ottenuto dalla Regione per mettere in sicurezza due tra i fossi più pericolosi. I soldi che avrebbero reso immediatamente cantierabili i lavori di messa in sicurezza saranno congelati fino alla revoca e i cittadini non avranno ottenuto nulla, come da trent’anni a questa parte.

Massimo Padroni