L’arte del duo “Ut unum sint – strumenti di pace” per San Bonaventura da Bagnoregio delle sorelle Sabatini

Proseguono i concerti celebrativi in onore dell’8° Centenario della nascita di San Bonaventura

BAGNOREGIO – Nell’ambito della rassegna “Viterbium in Musica – I Concerti Celebrativi per il Giubileo Straordinario della Diocesi di Viterbo”, ideata e diretta dalle sorelle musiciste e Terziarie francescane Daniela e Raffaella Sabatini. Un evento di grande misticismo musicale si è realizzato all’ Auditorium Taborra di Bagnoregio grazie alla peculiare arte interpretativa delle sorelle Sabatini ed alla loro missione artistica di “pregare in musica” con la prima esecuzione mondiale di “Legenda Maior Sancti Francisci” scritta dalla pianista e compositrice Daniela Sabatini  ispirata al capolavoro letterario di San Bonaventura e la più bella ed ispirata biografia sul “Pater Seraphicus” San Francesco d’ Assisi.

Interamente basata anche sul cosiddetto “Spartito degli Affreschi” di Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, la cui matrice artistica derivò proprio dalla  “Legenda Maior” di San Bonaventura da Bagnoregio, “Legenda Maior” è a sua volta un autentico affresco musicale nato  a seguito di un concerto tenuto dalla sua autrice insieme alla sorella Raffaella ad Assisi alla Basilica Superiore di San Francesco il 20 aprile 2002 (il primo concerto avvenuto dopo la ricostruzione della volta della Basilica), e della visita compiutavi in tale occasione insieme al padre, il grande pittore e Terziario  francescano   Sergio  Sabatini  (1930-2013)  al quale  l’ intera  composizione  è  dedicata.

Così come per la sua precedente composizione “Doctor Seraphicus”, ispirata a San Bonaventura, anche “Legenda Maior” costituisce un autentico “unicum” ed un perfetto esempio di “francescanesimo musicale”, stile compositivo ideato da Daniela Sabatini caratterizzato da un misticismo estatico, da un’ assoluta essenzialità, da un efficace descrittivismo e da stilemi modali di matrice medievale, e si connota inoltre per l’ appassionato quanto minuzioso lavoro di ricerca musicologica compiuto dall’autrice sul “Laudario di Cortona”, la più antica raccolta di Laudi a noi pervenuta, e sul “Laudario Magliabechiano”.

Tale lavoro di ricerca, che si ritrova anche in altre composizioni di Daniela Sabatini, come quello sui canti gregoriani in “Eucharistomen” e sugli Inni ambrosiani in “Vita di S. Agostino”, fa sì che ogni brano di “Legenda Maior” trovi la sua descrizione ideale nel contenuto letterario di una determinata Lauda, creando così una sorta di prima quanto attendibile “biografia musicale” di San Francesco d’ Assisi attraverso quelle Laudi che su Sua ispirazione nacquero e fiorirono.

Tali Laudi sono state angelicamente cantate dal violino di Raffaella Sabatini in perfetta unione mistica e spirituale, giusto il nome del loro Duo “Ut Unum sint-Strumentidi Pace”, con l’ efficace potenza espressiva ed evocatrice del pianoforte della sorella Daniela,  in un contrastante stile più contemporaneo anche per sottolineare la sempre viva attualità del messaggio francescano
Con la sua composizione di “Legenda Maior” Daniela Sabatini ha realizzato inoltre, così come per la sua esecuzione della “Via Crucis” al Colosseo il 2 aprile 2004, un’altra volontà del musicista e Terziario francescano Franz Liszt  (1811-1886), del quale la Sabatini è unanimemente riconosciuta come la più grande interprete delle composizioni sacre e religiose per pianoforte ; quello di scrivere un intero lavoro musicale  dedicato alla vita di San Francesco d’ Assisi, il “Giullare di Dio”.

Il Duo “Ut Unum sint – Strumenti di Pace” delle sorelle Sabatini sarà inoltre protagonista dell’ evento conclusivo delle manifestazioni in onore dell’ 8° centenario della nascita di San Bonaventura sabato 16 dicembre alle ore 16 a Civita di Bagnoregio alla Sala Conferenze del Museo Geologico e delle Frane con un concerto di brani tratti da “Doctor Seraphicus” di Daniela Sabatini, la quale introdurrà l’esecuzione con una sua prolusione dal titolo “San Bonaventura e la musica – San Bonaventura nella musica” in onore del grande Santo francescano nativo di Civita e Compatrono della Diocesi di Viterbo.