Circolo Culturale “Per Soriano”: Questo non è “Rinnovamento”

Il Circolo Culturale “Per Soriano” all’attacco: “Da Tarantino solo bugie. Dov’era lui quando firmammo il patto di coalizione?”

SORIANO NEL CIMINO – Riceviamo e pubblichiamo: Leggiamo sul “Corriere di Viterbo” del 7 aprile un articolo a firma m.c. di una intervista a Domenico Tarantino e ci sentiamo in dovere di fare alcune precisazioni.

Quando Tarantino dice che si rammarica di non essere riuscito a unire tutto il centrosinistra  afferma il falso (non vero) perché dove era quando abbiamo firmato il “Patto di Coalizione” tra il Circolo Culturale “Per Soriano”, il PSI e il PD, non è mai stato presente alle varie riunioni e il suo nome non era mai uscito allo scoperto, tanto che il PD aveva come candidato Agostino Pontuale.

Quando afferma che sotto “richieste pressanti” di Panunzi, Fioroni ed Egidi ha ceduto per ricompattare il PD anche questo è falso (non vero) in quanto il direttivo del PD aveva votato, su 12 componenti tale direttivo, il Patto di Coalizione con 10 voti favorevoli, un astenuto ed uno contrario…. È dove era questo bisogno di ricompattazione?

Non vogliamo credere che tre esponenti di così forte levatura abbiano fatto un errore madornale nel non considerare che la candidatura di Tarantino, alcuni mesi dopo l’accordo, non avrebbe prodotto lacerazioni all’interno dell’alleanza: noi l’abbiamo sempre detto alla luce del giorno che non era un rinnovamento e lo sapevano tutti. Nel nostro comunicato “Se governare è più importante di cambiare, noi non ci stiamo” e sarebbe il caso che qualcuno se lo andasse a rileggere nel nostro blog www.perilrinnovamento.wordpress.com

Dare risalto ed enfatizzare il rilancio dell’economia sorianese con una zona industriale ci sembra solo uno slogan, peraltro molto pericoloso, che si lancia in campagna elettorale e senza la minima cognizione dei problemi che incombono sull’industria e sull’artigianato. Basterebbe pensare al deserto della zona “La Sanguetta” con decine di capannoni vuoti ed aziende, le poche rimaste, in crisi. Non basta dire “darò a questo paese una zona industriale” senza spiegare chi e come rilanciare le attività produttive (soprattutto se nuove).

Bisogna ricordare che se il Palazzo Chigi Albani è stato acquistato e tornato ai sorianesi, si deve, a onor del vero, all’allora amministrazione Tarantino, ma anche al consigliere di minoranza di quei tempi Sensini che con il sen. Bonatesta e l’on. Laura Allegrini ha prima sensibilizzato l’amministrazione Tarantino e poi la Regione Lazio e la Provincia, permettendo all’amministrazione di poter disporre dell’intera cifra (720mila euro) per l’acquisto del palazzo: 200mila euro dalla Regione Lazio grazie ad un emendamento presentato dall’on. Allegrini, 300mila euro dalla provincia di Viterbo e 220mila euro gravarono sul bilancio comunale di Soriano.

Per ultimo parla del problema della Cava di Sant’Eutizio e qui dice due cose non vere: primo l’attività del sito non è iniziata alla fine del suo mandato, ma bensì nel 1999 con la soc. FE.BRA. che poi si vedeva sottoposto al sequestro del sito nel 2001  e nel maggio del 2010  la vendeva alla soc “La Torre” e se si leggeva un nostro articolo sul blog www.perilrinnovamento.wordpress.com si sarebbe rinfrescato la memoria. Certo la “puzza” non poteva sentirla.

E’ iniziata la campagna elettorale, ognuno farà promesse, ma nessuno proporrà soluzioni reali a problemi reali per cambiare e rinnovare la vita della nostra Soriano.

Noi abbiamo raccolto la sfida perché crediamo che allearsi con le cittadine e i cittadini significhi risolvere i problemi di tutti i giorni e guardare lontano con i piedi per terra.