Truffa Fondazione Cariciv – Domani l’assemblea dei soci alle prese con il Bilancio della vergogna

Chiamati ad approvare e condividere il danno provocato all’ente. Certificata una perdita di 21 milioni di euro ma i soldi erogati al cda, revisori dei conti, familiari fanno rabbrividire. Calderai: “I soci sono chiamati a decidere: o stanno con la città e tutelano la Fondazione o con questi signori”

CIVITAVECCHIA – L’economia italiana è piena di scandali al sole. Le banche che per concedere piccoli crediti ai normali clienti chiedono l’analisi del sangue. C’è però uno scandalo che grida vendetta più di tutti e si chiama Fondazioni bancarie. Un impero consegnato a un manipolo di personaggi che con poche eccezioni ha utilizzato queste casseforti come fosse roba loro. In molti casi sperperando miliardi e miliardi delle vecchie di lire, milioni e milioni di euro. Fulgido esempio di scempio amministrativo e di saccheggio quello emerso alla Fondazione Cariciv.

Pur disponendo un patrimonio gigantesco, questa Fondazione rischia di sparire da qui a qualche anno. Il motivo? Sono andate contro la legge. La norma che ha istituito questi soggetti è d’altronde chiarissima: le Fondazioni bancarie devono usare il loro patrimonio per restituire benefici alle collettività locali attraverso attività filantropiche, di sostegno alla cultura, alla sanità e al terzo settore.

Cosa hanno fatto invece i vari Cacciaglia, Ferri, Iovino, Fondi, Chiacchierini, D’Amico ecc.?

Hanno giocato al Risiko, hanno fatto sentire il loro peso negli assetti di potere cittadino, hanno dettano le regole del gioco persino per quanto riguarda la gestione della comunicazione giornalistica e didattica, gestendo una televisione, un sito internet (tranne quello della Fondazione stessa, inutile e mai aggiornato), contribuito a pagare giornalisti di altre testate e per ultimo la gestione di una scuola per l’infanza a danno e in concorrenza con i privati.

Domani per i soci della Fondazione Cariciv è una data storica. Voteranno per l’approvazione del bilancio 2015. Decideranno se avallare quello che appare ai più, un vero e proprio “saccheggio” messo in atto per svuotare, scientemente, le casse della Fondazione.

C’è da regolarizzare 21 milioni di euro di perdite. Diciannove solamente causati dalla scellerata decisione di investire i soldi attraverso la LP Suisse di Danilo Larini.

C’è di più, c’è di peggio. I soldi ad appannaggio dei sindaci revisori. Tanti, troppi soldi e senza un perché. Quelli intascati direttamente da Vincenzo Cacciaglia tra indennità e gettoni di presenza. Roba da brividi. Non parliamo dello stipendio dei familiari e di quanto sia costata la folle idea di avere una televisione da utilizzare come scudo per se stessi e qualche raro amico e come maglio fracassatore verso i non amici.

Pioggia di soldi dati direttamente a Mecenate Tv e altrettanti indirettamente con la scusa di fantomatici progetti, ma, fondamentali per coprire spese che farebbero impallidire Mediaset o Sky.

Quello che più infastidisce, la spocchia di questi personaggi e il sonno del MEF che ancora non ha posto i sigilli alla Fondazione per tutelarla, cacciando tutti quanti.

FONDAZIONE DIRETTIVOPoche le voci libere, una su tutte, quella dell’avvocato Ezio Calderai: “Credo che sia giunto il momento di reagire. I soci devono decidere cosa fare. Gli interessi per la città e la tutela della Fondazione o mantenere questo management così inadeguato e che ha provocato, loro malgrado, danni irreversibili per l’ente”.

Visto che Cacciaglia e D’Amico continuano a fare finta di nulla e che le parole di Costantinti (Ceo di Lp Suisse) dimostrano definitivamente la totale incapacità di questi personaggi che pensano solo al proprio tornaconto, personale e familiare, vi pubblichiamo tutti quei documenti che dimostrano come l’organo di indirizzo, che si è spartito 93 mila euro per farlo, avrebbe potuto impedire la grande truffa di Larini e salvare la Fondazione.

A luglio 2014, Costantini diviene amministratore di una società che si chiama LP Suisse Advisory, dove il nome chiaramente indica la finalizzazione unica a favore della LP Suisse, che però, di fatto, ancora non esiste dato che viene fondata dal Larini ad aprile 2015 (Lp Suisse Group AG; a giugno 2015 è costituita LP Suisse CM AG Zurich – esiste una LP Suisse Fiduciary dal 2007, ma non è quella che ha continuità con la LP Suisse Capital).

La LP Suisse Advisory non ha neanche una sede (via Monte Sabotino 2, Bergamo, è l’indirizzo di Armando Schiavone, il commercialista che nell’assemblea di approvazione del bilancio 2014 funge da segretario), ed è 100% posseduta da società londinese che non ha mai avuto capitale versato (i 5 milioni di GBP di cui parla Costantini sono esistiti solo sulla carta).

La proprietaria della società londinese Sabrina Princigalli, è anche lei un “filo” che riconduce a Larini.

Costantini nel 2013 si dedicava, come ammesso nell’intervista, al coaching ma crediamo con scarsa fortuna.

Non ha una partita IVA registrata, non ha un sito internet (quello riportato sulla pagina facebook non è mai stato registrato).

Larini gli avrà promesso un compenso di amministratore in cambio del suo metterci la faccia (alla LP Suisse serviva una controparte registrata all’IVASS per operare in Italia).

Quindi Costantini è al 100% una marionetta di Larini, non certo un professionista che “avrebbe fatto una due diligence sulla LP Suisse”, le cui notizie lusinghiere peraltro erano tutte create ad arte dal magazine interno “The Crossroads”, (http://crossroads.lpsuissegroup.ch/category/cultural-activitiessponsorship/) qualche volta riprese da altri siti di scarsa importanza (non Sole 24ore o Milano Finanza di cui non c’è traccia di articoli antecedenti l’investimento della Fondazione, ma solo qualcosa riguardante l’apertura della “sede italiana” a nov 2015).

In ogni caso, se Larini è venuto 3 volte a Civitavecchia, D’Amico alla prima conferenza ha detto delle bugie clamorose, che non vengono messe in piedi se non c’è qualcosa da celare.

Ci sono 25 milioni di euro messi in mano a tizi smascherabili con mezzora di Google, altro che “due diligence”.

Si può credere che i vertici della fondazione siano totalmente fessi, come forma di rispetto riteniamo di non crederlo.

La Fondazione in Italia aveva l’obbligo di denunciare la LP Suisse Advisory e il suo rappresentante Stefano Costantini, mentre in Svizzera poteva, come ha fatto, costituirsi parte civile nel processo a Larini.

Ecco tutti i documenti che l’organo di indirizzo doveva aver visto prima ancora dei lauti gettoni finali pari a 93 mila euro complessivi.

Date Description View / Download
26 Apr 2016 Final Gazette dissolved via voluntary strike-off
(1 page)
09 Feb 2016 First Gazette notice for voluntary strike-off
(1 page)
29 Jan 2016 Accounts for a dormant company made up to 30 November 2015
(2 pages)
28 Jan 2016 Application to strike the company off the register
(2 pages)
22 May 2015 Annual return made up to 15 May 2015 with full list of shareholders
Statement of capital on 2015-05-22

  • GBP 5,000,000
(3 pages)
11 Dec 2014 Accounts for a dormant company made up to 30 November 2014
2 pages)
22 Oct 2014 Registered office address changed from 10 Cadogan Square London SW1X 0JU to Kingsway House 103 Kingsway London WC2B 6QX on 22 October 2014
(1 page)
10 Jun 2014 Annual return made up to 15 May 2014 with full list of shareholders
Statement of capital on 2014-06-10

  • GBP 5,000,000
(3 pages)
18 Feb 2014 Accounts for a dormant company made up to 30 November 2013
3 pages)
17 May 2013 Annual return made up to 15 May 2013 with full list of shareholders
(3 pages)
17 May 2013 Appointment of Miss Sabrina Claire Enrichetta Princigalli as a director
(2 pages)
17 May 2013 Termination of appointment of Laura Petrea as a director
(1 page)
14 Dec 2012 Registered office address changed from 30 Arminger Road London W12 7BB on 14 December 2012
(1 page)
06 Nov 2012 Incorporation

  • Model articles adopted
(18 pages)


Vincenzo Cacciaglia - bilancio 2015