Mafia Litorale – Il pm Lorenzo Del Giudice deciso ad andare avanti

Sale a 16 il numero delle persone coinvolte nell’inchiesta sugli affidamenti alla Casa Comune 2000. Nei giorni scorsi il pm Del Giudice ha chiesto una proroga delle indagini, che riguardano i comuni di Tolfa, Santa Marinella e Ladispoli. Per molti di loro l’accusa è di corruzione

CIVITAVECCHIA – Consegnati nei giorni scorsi, mittente il sostituto procuratore di Civitavecchia Lorenzo Del Giudice, i sedici avvisi di garanzia anticipati da questa testata all’inizio dell’ottobre 2015 ma ce ne sarebbero anche altri ma la competenza è di un’altra Procura, Perugia.

Nell’ambito dell’inchiesta Coop & Appalti, partita lo scorso anno dal comune di Tolfa e relativa essenzialmente agli affidamenti di vari servizi alla Coop. Casa Comune 2000 da parte dei Comuni di Tolfa, Santa Marinella e Ladispoli e ad alcune presunte raccomandazioni per assunzioni presso la stessa coop. Lo scorso anno, infatti, nel mese di giugno, vennero notificati diversi avvisi di garanzia al sindaco Luigi Landi, al suo vice Mauro Folli, all’assessore Paolo Aloisi, al dirigente comunale Franco Morra, ed al tecnico Ugo Gentili, oltre al responsabile di Casa Comune 2000 Luigi Valà.

Queste le persone ufficialmente coinvolte nella richiesta di “prosecuzione delle indagini” e relative contestazioni:

Giuseppe Alfonso (stessi reati già ascritti a carico di Valà Luigi), Sonia Guida (Tolfa, 319 c.p.), Gioia Bianchi (Tolfa, 319, c.p.), Stefania Poliandri (Santa Marinella, 351 c.p.), Rosanna Cuciniello (Santa Marinella, 326 c.p. 353 c.p.), Roberto Bacheca (Santa Marinella, 319 c.p.), Luca Bacheca (Santa Marinella, 319 c.p.), Alessandro Battilocchio (Tolfa, già iscritto 319 c.p. accertato in Civitavecchia 1 ottobre 2015), Luigi Landi (Tolfa, già iscritto, 319 c.p. accertato in Civitavecchia 1 ottobre 2015), Mauro Folli (Santa Severa, già iscritto 319 c.p. accertato in Civitavecchia 1 ottobre 2015), Franco Murra (Tolfa, già iscritto 319 c.p. accertato in Civitavecchia 1 ottobre 2015), Marco Piccini (Ladispoli, 319 c.p.), Luigi Annibali (Ladispoli, 319 c.p.), Luigi Valà (già iscritto art. 640 bis art. 81 e 321 c.p. accertato in Civitavecchia 1 ottobre 2015), Rosaria Russi (Ladispoli 319 c.p.), Crescenzo Paliotta (Ladispoli 319 c.p.).

Per gli amministratori pubblici il reato ipotizzato è quello di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio.

Il sindaco di Tolfa Luigi Landi ha comunicato al Consiglio Comunale, durante la seduta di questa mattina, di aver ricevuto “nei giorni scorsi dalla Procura della Repubblica un avviso di prolungamento delle indagini inerenti alcuni servizi affidati alle cooperative”. Landi si è detto “molto sereno e fiducioso nell’azione giudiziaria svolta dalla magistratura e della consapevolezza della correttezza dell’operato dell’amministrazione”.

Sulla stessa linea il suo collega di Santa Marinella Roberto Bacheca, che andò in Consiglio ad ottobre, quando vennero rese pubbliche le intercettazioni, pur non essendo, allora, ancora indagato.

“Sono venuto a conoscenza delle indagini – afferma Bacheca – proprio dall’avviso stesso del Pm. Credo di aver chiarito tutto quanto già in Consiglio Comunale, nel quale ho esposto i fatti e e le vicende che sono contestate. Ritengo di non avere nulla da temere o rimproverarmi sia dal punto di vista penale che morale. Non ho fatto mai alcuna pressione sulla dirigente per affidare appalti a qualcuno, né ho chiesto o ricevuto promesse da parte della Cooperativa Casa Comune 2000. Peraltro, si tratta di un affidamento sotto soglia che l’amministrazione avrebbe potutto affidare direttamente e per il quale invece la coop ha vinto una regolare evidenza pubblica, per circa 15.000 euro relativi alla erogazione di borse lavoro presso il Comune di Santa Marinella. Mi pare assurdo anche solo pensare che un tale appalto di importo irrisorio, che poteva essere eventualmente dato direttamente, sia stato invece bandito con una evidenza pubblica per poi fare una turbativa d’asta o favorire qualcuno per vincerlo. L’unica cosa di questa vicenda che realmente mi turba è che persone a me care debbano vivere sulla loro pelle, a scapito anche della salute, situazioni a cui sono del tutto estranee e da cui non hanno tratto alcun vantaggio, come del resto nessuno di noi”.

“Rimango a disposizione degli inquirenti – aggiunge Bacheca – ed auspico di essere sentito quanto prima, in modo che le indagini possano concludersi in fretta e che possa dimostrare ai magistrati, che fanno il loro lavoro, la mia completa estraneità ai fatti”.

Secondo quanto emergeva dalla relazione, il presidente della cooperativa Casa Comune 2000 Luigi Valà avrebbe stretto rapporti con l’assessore ai Servizi sociali di Santa Marinella, Rosanna Cucciniello, e alcuni dirigenti degli uffici comunali.
Qui, secondo la Guardia di Finanza, Valà si sarebbe avvalso principalmente del lavoro di Alfonso Di Giuseppe, anche lui indagato, il quale gestisce anche un ufficio appositamente attivo per le sue cooperative, situato nelle immediate adiacenze dello stesso palazzetto comunale.
Nel faldone della Finanza all’epoca emerse anche il nome del fratello del sindaco Roberto Bacheca che in passato avrebbe lavorato per qualche mese alle dipendenze di Valà, a Villa Santina, a Civitavecchia.

“Mi è stata comunicata – ha dichiarato il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta – la prosecuzione delle indagini riguardanti, a quanto posso presumere, i contenuti del documento inviato alla Procura e pubblicato da alcuni siti ad ottobre scorso. Su quanto affermato in quel documento ho già dato le mie valutazioni e le mie risposte nella sede pubblica del Consiglio Comunale. Attendo, con la massima fiducia nella Magistratura, di essere ascoltato su vicende e su contestazioni che, allo stato attuale, non conosco”.

Come si ricorderà, Paliotta venne tirato in ballo nel verbale della Guardia di Finanza in merito alle intercettazioni telefoniche intercorse con Luigi Valà, per il lavoro della figlia presso uno studio medico privato. “Faccio presente – spiegò all’epoca il Sindaco – che mia figlia lavora esclusivamente presso lo studio medico associato nel quale io e mia moglie esercitiamo la professione con altri sette colleghi. Lavora per sole otto ore a settimana ed in forma precaria per uno dei medici che utilizza il servizio offerto da una cooperativa, viste le poche ore necessarie all’attività. Non ho mai parlato – aggiunse Paliotta – con il responsabile della cooperativa Casa Comune 2000 di questo rapporto di lavoro, anche perché lo stesso è stato richiesto da altri professionisti dello studio.
Di fatto non è la cooperativa che individua le persone che fanno parte della segreteria, ma sono i singoli medici dello studio che utilizzano, trattandosi di un lavoro altamente fiduciario, i servizi svolti dalla cooperativa”.

Prosecuzione indagini cooperative, Pierini: “Mio comportamento corretto e consono sotto il profilo morale e legale”

Riceviamo e pubblichiamo – Ritengo doveroso fare una opportuna precisazione in merito alle ultime notizie pubblicate questa mattina.

Come dichiarato dal sindaco Paliotta anche al sottoscritto è stata semplicemente comunicata la prosecuzione delle indagini riguardanti, per quello che si possa presumere, i contenuti del documento inviato alla Procura e pubblicato da alcuni siti ad ottobre scorso.

Vicenda sulla quale il sottoscritto ha già dichiarato, tra l’altro, che il proprio comportamento è stato corretto e consono sia sotto il profilo morale che legale. Ribadendo la totale fiducia nell’operato della Magistratura, rimango in attesa di essere ascoltato su fatti e contestazioni che allo stato attuale neanche il sottoscritto conosce.

L’assessore ai Lavori pubblici
Marco Pierini

Ecco cosa scrivevano, nella loro relazione, gli uomini della polizia giudiziaria della Guardia di Finanza di Civitavecchia:

Rapporti con gli amministratori pubblici – Assunzioni clientelari ed altro.

Come pure si è fatto cenno nel punto che precede, lo spazio temporale in cui si è svolta l’attività di indagine di natura tecnica e gli avvenimenti che ha succeduto, non ha permesso di rilevare evidenti condotte corruttive in essere, seppur diverse espressioni dell’indagato hanno evidenziato un cambiamento di rapporti ed una forma di credito che questi ancora reclamerebbe nei confronti di vari amministratori pubblici.

L’aspetto che l’attività ha reso più evidente, riguardo l’atteggiamento di favore da parte dei vari esponenti della P.A., è la frequenza e la immediata disponibilità dell’indagato ad assumere persone, a vario titolo, legate e raccomandate da diversi amministratori pubblici.

Tali forme di “assunzioni clientelari” – che assumono maggiore rilevanza di fronte alle difficoltà che l’indagato supera per accontentare i vari richiedenti, alle forzature che pone in atto e, per ultimo, alle conseguenti lamentele che lo stesso si lascia a volte sfuggire – è evidentemente finalizzata al controllo sull’affidamento dei vari servizi o, comunque ad ottenere una linea privilegiata nelle scelte e nei pagamenti, tant’è che, in ogni occasione in cui l’indagato riceve da un politico una richiesta del genere, puntualmente, si registrano anche riferimenti ad altri aspetti lavorativi. Si è pure registrata una espressione dello stesso VALA’ nei confronti di DI GIUSEPPE, incaricato di avviare queste persone al lavoro, anche tramite i CPI, che indica chiaramente la circostanza che alcuni di questi verrebbero addirittura stipendiati senza effettuare alcuna attività: “io ho anche quelli di TOLFA che devo inserire.. ma poi che lavorano effettivamente!”. Infine, la natura clientelare delle assunzioni è confermata dallo stesso VALA’ il quale, nel corso di una registrazione ambientale, successiva agli interventi di p.g. di questo reparto, riferendosi al diverso atteggiamento degli amministratori comunali, afferma: “pure l’ASSESSORE che si è sempre professata amica mia, poi i casini li ha fatti lei, perché: metti a lavorare questo, questo e questo.. poi lo vedi, alla prima ti scaricano e rimani con le mani sul culo..”.

Peraltro, nei vari contatti con amministratori pubblici, si sono anche registrate frasi palesemente rappresentative di una particolare disponibilità di questi nei confronti di VALA’ Luigi.

Nello specifico, si riportano i più evidenti rapporti riferibili a rappresentanti di alcune amministrazioni comunali correnti su questo territorio:

  1. a.       Comune di Tolfa

Questo è, evidentemente, uno dei Comuni nei quali VALA’ Luigi è più favorevolmente inserito e dove più si riscontra un cambiamento recente nei rapporti con i suoi amministratori.

Più specificatamente, sono state registrate relazioni con:

–        LANDI Luigi, Sindaco, col quale non si è mai rapportato direttamente, ma sempre tramite altri. Tra questi, GUIDA Sonia, Assistente sociale presso lo stesso Comune, che lo chiama specificatamente per riferirgli la situazione rappresentatale da VALA’ in merito all’inserimento di GARI (donna) in Garanzia Giovani, che lo stesso Sindaco gli aveva richiesto;

–        FOLLI Mauro, vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, col quale ha sporadici rapporti diretti. In tali occasioni, il politico gli raccomanda le assunzioni di D’AMBROSIO e MANCINI Alessandra, quest’ultima, tra l’altro, nuora di CUCCINIELLO Rosanna, Assessore ai servizi sociali del Comune di Santa Marinella, oltre ad un’altra ragazza da sistemare sempre a Santa Marinella, trovando sempre la disponibilità dell’indagato che, nelle stesse conversazioni, non perde occasione per parlargli anche di aspetti lavorativi;

–        MORRA Franco, Responsabile del Servizio amministrativo, servizi alle persone ed alle imprese, col quale VALA’ Luigi preferisce sempre incontrarsi per parlare; in una conversazione nella quale questi lo lusinga per la carica di Consigliere in “Tolfa Care S.r.l.”, lui cambia discorso e gli riferisce pure soddisfatto di aver sistemato MELLINI Noemi, della quale si dirà dopo;

–        GUIDA Sonia, Assistente sociale, la quale, oltre a farsi da tramite per il Sindaco, interloquisce con l’indagato anche per altre realizzazioni non meglio individuate;

–        BIANCHI Gioia, abituale ed evidente riferimento dell’indagato, impiegata al Servizio amministrativo, servizi alle persone ed alle imprese, pubblica istruzione, servizi sociali, di cui è responsabile Morra Franco. In una delle diverse telefonate, questa, nella sua disponibilità, a fronte delle lamentele di VALA’ sul diverso atteggiamento dei dirigenti comunali nei suoi confronti, gli risponde solidale fino all’azione: “a me non mi dicono più niente … non mi piace più questo sistema!.. No, per niente! Adesso, basta che non faccio qualche danneggiata da matta!”. La stessa Gioia è madre di MELLINI Noemi, la quale lavora part-time per l’indagato, che le da favorevole appoggio per armonizzare i suoi orari lavorativi con un altro part-time ed un ulteriore lavoro presso un CAAF. Infine, BIANCHI Gioia chiede al’indagato di assumere “MORRA Nicola … una persona intelligente.. di poche pretese” ed anche in tali occasioni, le stesse conversazioni contengono numerosi riferimenti a lavori e crediti in sospeso che l’indagato ha col Comune;

–        BATTILOCCHIO Alessandro, ex Sindaco di Tolfa ed ex deputato europeo, nonché attuale Presidente del Consiglio d’Amministrazione di “Tolfa Care S.r.l.”, chiama direttamente l’indagato per metterlo in contatto LATERZA Sonia Angela, una “amica nostra”, per un lavoro; al termine della medesima conversazione, Battilocchio si compiace della recente nomina di Valà quale Consigliere d’amministrazione della “Tolfa Care S.r.l.” (che lui stesso ha firmato? Vedi verbale).

–        PIEROTTI Pamela, Assessore alle politiche sociali, personale e formazione (tra l’altro coniugata con Gabrielli Paolo, funzionario presso il Consiglio Regionale del Lazio), con la quale, principalmente tramite sms, in maniera confidenziale, parlano di spese di gasolio non meglio individuate.

  1. b.      Comune di Santa Marinella

Come già accennato, nei rapporti con tale amministrazione, VALA’ Luigi si avvale principalmente del lavoro di DI GIUSEPPE Alfonso, il quale gli gestisce anche un ufficio appositamente attivo per le sue cooperative, situato nelle immediate adiacenze dello stesso palazzetto comunale.

Peraltro, da parte dell’indagato, sono state registrate relazioni con:

–        CUCCINIELLO Rosanna, Assessore ai servizi sociali, con la quale ha, evidentemente, un legame consolidato nel tempo, che porta la donna addirittura ad affermare, dopo un periodo che non lo sentiva: “ho detto: oddio, LUIGI è talmente arrabbiato, che non mi vuole più neanche sentire … tu lo sai che.. io cerco di lavorare sempre per voi.. quindi, va bene … poi prendiamo un caffè quando rientri”. Infatti, in una successiva conversazione, invitando l’indagato a raggiungerla per parlare di persona, gli anticipa, senza ulteriori specificazioni, che “abbiamo fatto il progetto delle spiagge.. eee.. delle cose.. dei giardini..”. La stessa donna sarebbe inserita anche nell’affare che VALA’ ed ALOISI stanno tentando di realizzare attraverso la locazione dei locali delle suore di Santa Marinella.

–        BACHECA Luca, fratello del Sindaco Roberto, che lavora alle dipendenze dell’indagato (vedi doc sequestrati). Nel corso dei rapporti telefonici questi non perde occasione per manifestare a VALA’ il suo impegno per organizzare incontri con lo stesso Sindaco, con Assessori o Consiglieri, evidentemente al fine di favorirlo in merito alle sue attività; verso tali proposte, si è registrato il significativo sfogo dell’indagato: “direi pure io! Visto che qui magnate sempre gli stessi!”.

  1. c.       Comune di Ladispoli

Naturalmente, nella cittadina sede delle sue cooperative, l’indagato è ben conosciuto ed accreditato ed i rapporti de visu evidentemente facilitati.

Peraltro, sono state registrate relazioni con:

–        PALIOTTA Crescenzo, Sindaco, il quale la festività del 1° maggio u.s. chiama VALA’ per poterlo incontrare, prontamente accontentato; poco dopo, viene intercettata una mail dello stesso indagato per disporre la proroga del periodo lavorativo della dipendente PALIOTTA Valentina, figlia di Crescenzo. Accertamento alla banca dati I.N.P.S. ha evidenziato che PALIOTTA Valentina lavora alle dipendenze di CASA COMUNE 2000, con contratti a termine, di volta in volta prorogati, a far data dal 03.06.2013;

–        PIERINI Marco, già vice-sindaco ed attualmente assessore lavori pubblici, piani di zona, project financing e arredo urbano, il quale si sente direttamente con l’indagato per l’assunzione di DOLENTE Gianluca. Nel corso della medesima conversazione, VALA’ non perde l’occasione per raccomandarsi: “oh! Poi pensa a me, che il 30 c’abbiamo una scadenza”, evidentemente riferendosi ad un ________________________.

–        ANNIBALI Luigi, Segretario generale, col quale non si è registrato alcun contatto diretto, ma diversi sono i riferimenti nei suoi confronti, in particolare tramite JASTRZEBSKA Aneta Urszula. Questa ad esempio, a fronte di una lamentela di VALA’ sull’allontanamento del segretario, gli riferisce invece della sua totale predisposizione nei suoi confronti. Tra l’altro, Annibali starebbe utilizzando una dipendente di VALA’ non meglio identificata per le sue esclusive esigenze lavorative; infine, si è pure accertato che il figlio di Luigi, ANNIBALI Angelo è stato Consigliere di Casa Comune 2000, con nomina in data 31.05.2013;

 

–        RUSSI Rosaria, Istruttore Amministrativo Staff del Sindaco, con contratto a tempo determinato fino alla fine del mandato del Sindaco (oltre ad essere moglie del Direttore Responsabile del Gazzettino di Ladispoli, organo di stampa dell’amministrazione comunale), con la quale VALA’ ha, evidentemente, un rapporto privilegiato, tant’è che questa risponde a qualsiasi esigenza o informazione richiestale. In una occasione, a fronte delle solite lamentele dell’indagato sul deterioramento dei rapporti con alcuni rappresentanti comunali, solidalmente arriva ad affermare: “certo, certo, comunque mi fanno ridere che, quando.. neanche ti interpellano, decidono per te.. poi, quando c’è da fare le cose, eeehhh, non ti chiamano.. vabbè, lasciamo perdere!”. Nelle diverse conversazioni intrattenute, la donna, oltre ad invitarlo all’assunzione di un suo conoscente al ristorante facente capo all’indagato, gli chiede persone che la possano aiutare a fare un trasloco e, in un’altra occasione, a portare via dei sacchetti di calcinacci, accontentata dall’indagato che distoglie personale da altri lavori; inoltre, VALA’ le sta affittando un grosso locale di sua proprietà in via Messico, per la realizzazione di qualcosa di non meglio specificato (attività per l’associazione che ha anche un’altra sede a Tolfa – vedi pubblicità sul gazzettino di ladispoli per vedere in che via e se è un locale di Valà anche quello), tenuto conto che la stessa è anche titolare di una società e di una associazione, con le quali esistono rapporti aziendali con le sue cooperative[19];

  1. d.      Comune di Cerveteri

Per gli stessi motivi del precedente ente territoriale, sono veramente sporadici i contatti con suoi esponenti.

In particolare, si è registrata una conversazione con:

–        GALIOTO Salvatore, Dirigente della 2^ Area – Affari Sociali, col quale, anticipando un incontro per parlarne dettagliatamente, nominano un certo LUIGI CURTI, per un vantaggio comune.

Non meno importante è pure la circostanza che l’indagato, per soddisfare in particolare le richieste di assunzione, sfrutti i recenti progetti che si basano su forme di finanziamento statali o europee, quali “GARANZIA GIOVANI” o il “SERVIZIO CIVILE NAZIONALE”, nei quali si sono puntualmente accreditati.

Anche in tali circostanze, VALA’ Luigi inserisce soggetti con l’intento di distoglierli ed utilizzarli per altre attività a suo favore “anche per impiantare un centro estivo”, oppure distaccati al RSA di Tolfa. Questa pratica risulta più volte nel corso delle intercettazioni, quando VALA’ non si pone alcun problema di falsare, ad esempio, i fogli firma dei suoi dipendenti, per adattarli alle sue esigenze amministrative o pratiche, come nei casi prima accennati.

Per ultimo, va osservato che, nessuna delle attività svolte, da quelle tecniche a quelle prettamente di polizia, ha permesso di notare gli inserimenti lavorativi delle “persone svantaggiate” previste dalla Legge nr. 381/1991, sulla base della quale le cooperative sono state fondate, assorbendone i principi nel suo atto costitutivo.

 

A Civitavecchia Valè si occupa da alcuni anni di Villa Santina e lo scorso 10 novembre, si è vista aggiudicare in via definitiva per cinque mesi il servizio di aggiornamento e formazione sulle problematiche assistenziali dei malati di Alzheimer, il servizio di ricovero temporaneo – Letti di collievo e il servizio ‘‘Caffè Alzheimer’’ per la risocializzazione ed animazione delle persone affette dal morbo di Alzherimer, per l’importo complessivo di euro 76.515,50.

Oggi, con orgoglio, a distanza di mesi, da quell’ormai lontano 8 ottobre 2015, rivendichiamo il nostro scoop che fece gridare molti politici ma soprattutto molti giornalisti compiacenti ad uno scoop falso.

Mafia Capitale travolge i sindaci di Santa Marinella, Ladispoli e Tolfa

https://www.etrurianews.it/archivio2/lazio/civitavecchia/5688-mafia-capitale-travolge-i-sindaci-di-santa-marinella-ladispoli-e-tolfa.html

Scrivono i sempre corretti colleghi di Terzo Binario:

Bene però ha fatto chi ieri, tra le persone raggiunte dal provvedimento, ha in maniera trasparente comunicato ai cittadini che li amministra dell’episodio.

Detto ciò va anche rimarcato che quanto avvenuto ieri è frutto di fatti che la stampa aveva già trattato nell’ottobre scorso, occasione che fu buona per diverse persone coinvolte nell’inchiesta di sparare a zero contro alcuni organi di stampa con accuse preventive, e che oggi riteniamo anche smentite dai fatti. Accuse tese a screditare il rapporto fiduciario che un lettore ha nei confronti della testata che quotidianamente legge. All’epoca dei fatti si disse infatti che erano “false” le informazioni diffuse dagli organi di stampa tagliando e ricomponendo a proprio favore titoli di giornale presi un po’ qua un po’ là.