Montalto di Castro: nuova vita per la centrale

Un bando pubblico per individuare proposte innovative e sostenibili per acquisire e riqualificare il sito industriale in provincia di Viterbo. A partire dal 24 maggio sarà possibile presentare le manifestazioni di interesse

MONTALTO DI CASTRO – È arrivato il momento di Montalto di Castro. Enel ha presentato oggi, 5 maggio, quello che sarà il progetto per individuare proposte innovative e sostenibili per riqualificare e acquisire il sito industriale in provincia di Viterbo. Per contribuire a dare un nuovo futuro allo storico impianto Enel i soggetti interessati a presentare progetti e acquisire il sito potranno presentare la propria Manifestazione d’interesse a partire dal 24 Maggio, alle condizioni specificate nell’avviso che sarà pubblicato sul sito Futur-E il giorno stesso. Le proposte progettuali, complete di allegati tecnici e Proposta vincolante di acquisto, dovranno pervenire entro e non oltre il 3 Ottobre 2016.

Le manifestazioni d’Interesse saranno sottoposte a una verifica preliminare con la collaborazione del Politecnico di Milano, partner tecnico del progetto Enel Futur-E, volta ad accertare il possesso dei requisiti previsti. Al superamento di questa selezione sarà possibile partecipare alla seconda fase della procedura che prevede l’invio di offerte vincolanti, contenenti una proposta progettuale per la riqualificazione dell’area e un business plan comprensivo di offerta economica per l’acquisizione del sito.

La valutazione delle proposte sarà affidata a una commissione tecnica che verificherà l’idoneità delle soluzioni presentate per la riqualificazione e valorizzazione dell’area, con particolare attenzione alle opportunità e alle esigenze della comunità locale, già sondate anche per mezzo di un mirato piano di ascolto, e a specifici requisiti di sostenibilità, fattibilità, parametri economici e ricadute occupazionali.
A presentare il progetto presso il Centro Informazioni dell’impianto di Montalto di Castro sono stati Carlo Tamburi, direttore Enel Italia, Sergio Caci, sindaco di Montalto di Castro, Mauro Buschini, assessore Regione Lazio ai Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, Mauro Mazzola, presidente della Provincia di Viterbo e Maurizio Stirpe, presidente Unindustria Lazio.
Dopo le centrali di Alessandria, Pietrafitta, Rossano, Carpi e Camerata Picena – senza dimenticare Porto Marghera, venduta nel novembre 2015  –  un altro impianto Enel dei 21 attualmente coinvolti nel progetto Futur-E apre quindi un nuovo capitolo della sua storia.
La centrale Alessandro Volta di Enel, situata in località Pian dei Gangani in un’area di circa 315 ettari, è un impianto termoelettrico costituito da quattro gruppi olio/gas e otto turbogas. Con i suoi 3.600 MW è primo in Italia per potenza installata, ma il mutato scenario energetico e la diminuzione dei consumi elettrici nazionali ha portato l’impianto ad essere sempre meno utilizzato e competitivo: l’ultima chiamata in servizio è del febbraio 2012, in relazione alla crisi Russia-Ucraina e alle ricadute sulle forniture di gas, e nonostante la centrale sia stata inserita nel piano di “emergenza gas” per affrontare situazioni analoghe negli anni 2013-2014 non è mai stata chiamata a servizio.

Il Manifesto

Alla base del progetto Futur-e la definizione di un Manifesto esplicativo e rappresentativo della visione e del progetto energetico di Enel per il Paese.

manifesto_IT