Civitavecchia – La “guerra” di Largo della Pace (per mettere le mani avanti?)

Dopo le denunce presentate ai carabinieri e l’ennesimo tentativo di investire un autista NCC ecco la risposta degli autisti della società ARGO

CIVITAVECCHIA –  “Chiediamo di assumere ogni provvedimento ritenuto utile per garantire il rispetto della legalità in Largo della Pace e assicurare condizioni di lavoro accettabili e sicure a tutti i dipendenti di Argo”. E’ l’appello rivolto ai liquidatori di Argo, al sindaco Cozzolino, agli assessori ai trasporti e alle partecipate e al comandante della Polizia Locale, dalla Rappresentanza sindacale della sot del trasporto urbano e dai sindacati di categoria.

In una lunga lettera viene denunciata l’assidua presenza, in prossimità dell’accesso al terminal crocieristico di Largo della Pace di numerosi operatori di noleggio con conducente, probabilmente anche privi della licenza rilasciata dal Comune, i quali, oltre a cercare crocieristi da trasportare per un tour a Roma, sarebbero impegnati in una continua opera di provocazione nei confronti degli addetti alla biglietteria e degli autisti del trasporto urbano.

I conducenti di Ncc, si legge nella denuncia, si posizionerebbero di fronte ai bus in transito per ostacolarne il passaggio e ultimamente si dedicherebbero anche ad attività di ripresa con gli smartphone.

Nella lettera della Rsa e dei sindacati si smentisce, poi, quanto pubblicato da una testata online riguardo presunte minacce rivolte dagli autisti dei bus agli operatori dei noleggio con conducente e si ricorda come i primi siano costretti ad operare in condizioni di estrema difficoltà a causa delle più volte denunciate condizioni di estrema obsolescenza dei peraltro insufficienti mezzi del trasporto urbano.

Per la Rsa e i sindacati di categoria è intollerabile che i dipendenti di Argo, già provati dalle difficili condizioni di lavoro debbano subire ulteriori cause di stress, con il rischio di subire insulti, provocazioni e denunce “da parte di personaggi che molto probabilmente – si legge nel documento – svolgono una attività economica al di fuori delle regole e, nonostante ciò, si divertono ogni giorno ad osteggiare il servizio di trasporto pubblico senza che nessuno intervenga”.

La decisione di questa iniziativa forse arriva tardi. Soprattutto perché oltre ai video che hanno segnalato, anzi evidenziato come i mezzi pubblici arbitrariamente cambino i percorsi prestabiliti, ci sono state delle vere e proprie denunce ai danni di alcuni conducenti che avrebbero minacciato verbalmente gli NCC ma, in altri casi, avrebbero quasi investito alcuni di loro che, prontamente, hanno messo nero su bianco gli episodi davanti ai carabinieri.