TERNI: Soroptimist International Club di Terni, Progetto “La cultura del rispetto”

E’ solo di pochi giorni fa l’ennesimo racconto di violenza avvenuto a Terni. Violenza intesa come bullismo e “cyberbullismo” o, come gli ultimi fatti di cronaca ripetutamente raccontano, di violenza contro le donne e femminicidio. A tal proposito, evidenziamo come, fino al 1981, circa soli 30 anni fa, in Italia era in vigore l’OMICIDIO D’ONORE: una donna poteva essere uccisa in nome dell’onore del proprio partner.

In questa ottica il Soroptimist International Club Terni, un’associazione che promuove azioni e crea le opportunità per trasformare la Vita delle donne e la cui Presidente per il biennio 2015-2017 è la Professoressa Annarita Manuali, ha ideato un service (completamente gratuito) che, partendo dall’importanza che riveste la scuola ed a supporto della scuola, ha avuto il fine di divulgare un’informazione e  dare spunti di riflessione e formazione per prevenire quelli che sono “atti di  violenza”.

Questa iniziativa, supportata dal Patrocinio del Comune di Terni grazie al sostegno dell’Assessore Carla Riccardi, è stata presentata con la dicitura “La Cultura del Rispetto” nelle scuole aderenti e, lo scorso 12 giugno, presso il PaladiVittorio ed a conclusione dell’anno scolastico, dall’Ing. Elisabetta Roviglioni, socia del Soroptimist International Club di Terni, referente ed ideatrice del progetto.

La sfida è consistita nel trasformare la gravità di questo argomento in una grande festa, con schermi che proiettavano il lavoro svolto, dimostrazioni di difesa personale, la rarissima e spettacolare dimostrazione del tessen jutsu (l’arte dei ventagli giapponesi) ed a concludere banda e majorette. Il tutto nell’ottica di diffondere il più possibile un messaggio di non violenza che arrivi capillarmente ovunque e, proprio come è stato fatto nelle diverse scuole di ogni ordine e grado, dalle elementari alle superiori, per dimostrare che con un appropriato linguaggio è possibile divulgare la non violenza in diversi contesti.

Ma c’era molto di più: la presenza del maestro Claudio Guazzaroni, cintura 7° dan nella specialità del Karate, ex atleta dell’Arma dei Carabinieri con risultati sportivi a livello Europeo ed ai Giochi Mondiali, attualmente allenatore ufficiale della Nazionale Italiana della federazione CONI ed istruttore di Difesa personale e tecnica di disarmo militare, il cuore del progetto, l’esempio concreto che si può essere forti senza essere violenti. E poi la presenza del maestro Pompilio Attili, della campionessa mondiale di Karate Creta Vitelli, prima donna a rappresentarci nel mondo, nonché delle Istituzioni scolastiche, con la rappresentanza del Dirigente Scolastico Cinzia Fabrizi, degli Ordini Professionali (Presidente degli Ingegneri Emilio Ing. Massarini, Presidente degli Architetti Marco Arch. Struzzi, Presidente dei Medici Donzelli Dott. Giuseppe) e, non ultimo, l’importanza delle autorità della Polizia di Stato con il Vice Questore Giuseppe Taschetti e dei Carabinieri con il Magg. Stefano Verlengia. Questi ultimi hanno premiato i bambini presenti con cappellini, colori e caramelle ed è stato un privilegio poter osservare come le Istituzioni siano così solidali in simili eventi. Alla cena conviviale hanno  presenziato anche il Prefetto Valeria Pagliuca ed il Vice Sindaco Francesca Malafoglia, oltre tante altre autorità e rappresentanze di Club. Un’idea nuova, che ha introdotto e rivalutato il valore della scuola, attraverso un discorso di prevenzione alla violenza, fornendo strumenti per riconoscerla e contrastarla, basando il tutto sull’educazione al rispetto e tramite lo sport. Educhiamo i nostri giovani ai valori: cultura, rispetto ed esempi pratici possono aiutarci a prevenire morti inutili.