Calvi dell’Umbria: le feste son finite, gli “amici” se ne vanno e le bombole del gas??

segnalate alcune bombole e fusti di olio abbandonati dopo le feste al centro sportivo   

L’inizio del racconto di questo fatto, sembrerebbe proprio la fine di una malinconica favola, dove al termine di un’afosa estate, si sfogliano i ricordi e malinconicamente la mente vola indietro pensando alle “feste” appena concluse, agli amici, che ci hanno lasciato e sono ritornati nei loro luoghi e rimangono solo i ricordi sbiaditi, in questo caso a ricordare ci aiutano le bombole del gas abbandonate in luogo aperto e accessibile a tutti e i fusti di olio lasciati  all’aria aperta e abbandonati a se stessi.

Tutto questo è quello che si presenta presso il centro sportivo comunale di Calvi dell’Umbria, dove nei mesi estivi, sono state organizzate varie manifestazioni culinarie. A segnalare quanto descritto sopra, sono stati alcuni cittadini, che passeggiando nella pineta dei “Mulini a Vento”, adiacente il  centro sportivo, hanno notato le bombole del gas e non hanno esitato a fotografarle e a inviarle presso la nostra redazione.

La cosa normale che avviene quando vengono utilizzate strutture pubbliche per qualsiasi evento è quella di ripristinare una situazione di ordine, pulizia e soprattutto sicurezza, visto che parliamo di un area all’aperto e accessibile a tutti, ma a quanto pare questo non sembra accadere a Calvi dell’Umbria.

Ora noi non sappiamo chi ha lasciato queste bombole e i fusti dell’olio, ne siamo esperti in sicurezza per dire quanto siano pericolose quelle bombole lasciate all’aperto sotto l’esposizione di ogni forma di evento atmosferico e sopratutto sotto il calore dei raggi del sole. Sicuramente però, sappiamo che le bombole andavano rimosse e collocate in zona sicura, cosi come i fusti contenenti ancora l’olio e gettati negli appositi contenitori quelli vuoti.

Per adesso abbiamo raccontato quello che è stato visto e fotografato da alcuni cittadini, in seguito torneremo sull’argomento per avere in merito un parere dei nostri amministratori e di qualche esperto che possa aiutarci a capire il reale pericolo di quelle bombole.