L’esperimento polivocale Trainspotting in scena a Vitorchiano

Dal romanzo di Irvine Welsh alla traduzione di Emanuele Aldrovandi passando per il lavoro di Harry Gibson e Wajdi Mouawad. Dal 22 al 24 settembre

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Arriva a Vitorchiano Trainspotting. La co-produzione, inserita all’interno delle attività di Eu Collective Plays! (progetto co-finanziato nell’ambito del programma Creative Europe dell’Ue), che vede la prima collaborazione tra il Festival Quartieri dell’Arte e Teatro della Limonaia, è un grande esperimento polivocale.

L’apprezzato autore quebecchese Wajdi Mouawad, già al QdA lo scorso anno con Incendi, firma l’adattamento della versione teatrale di Trainspotting di Harry Gibson, dell’omonimo romanzo di Irvine Welsh, dalla quale hanno attinto per la loro traduzione Nerina Cocchi ed Emanuele Aldrovandi, uno dei giovani drammaturghi emergenti più apprezzati in Italia. Un vero e proprio esperimento di traduzione in una versione polivocale del romanzo, poi divenuto anche un cult movie negli anni ’90, messo in scena da Sandro Mabellini.

Trainspotting segna anche la prima produzione per i due principali enti che promuovono in Italia la drammaturgia contemporanea. Per la prima volta infatti Quartieri dell’Arte e il Teatro della Limonaia hanno unito le forze per creare questo spettacolo teatrale.

Ad ospitare la produzione sarà il Complesso di Sant’Agnese di Vitorchiano nei giorni 22, 23 e 24 settembre. Il 22 e il 23 settembre alle 21 e il 24 alle ore 17. Si consiglia la prenotazione del proprio biglietto a ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com

Wajdi Mouawad, nato nel 1968, trascorre la sua infanzia in Libano, l’adolescenza in Francia e i suoi anni di giovane adulto in Quebec, prima di tornare a vivere in Francia. Nel 1991 ottiene il diploma di attore alla Scuola Teatro Nazionale del Canada a Montreal. Co-dirige immediatamente con l’attrice Isabelle Leblanc la sua prima compagnia, Théâtre Ô Parleur. Nel 2005, crea le compagnie di danza Abé Carré Cé Carrécon Emmanuel Schwartz in Quebec e Au Carré de l’Hypotenusein Francia. Nel frattempo, nel 2000, ottiene la direzione artistica del Théâtre de Quat’Sous a Montreal per quattro stagioni. Nel 2009 è artista associato della 63esima edizione del Festival di Avignone.

Sandro Mabellini vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna; si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina e come performer con la Societas Raffaello Sanzio. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Joel Pommerat, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Albert Ostermaier, Patrick Marber. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre il premio di produzione al Festival I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté.

Trainspotting

Prima

Dal romanzo di Irvine Welsh. Adattamento teatrale di Harry Gibson, nella versione di Wajdi Mouawad. Traduzione di Emanuele Aldrovandi, Nerina Cocchi. Uno spettacolo di Sandro Mabellini. Interpretazione Marco Bellocchio, Valentina Cardinali, Michele Di Giacomo, Riccardo Festa. Elementi scenici e costumi di Chiara Amaltea Ciarelli

Una coproduzione del Festival Quartieri dell’Arte con il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity di Sesto Fiorentino.

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