Gaeta / Intergroup ha festeggiato i suoi primi trenta anni con un confronto tra esperti

Moltissimi invitati nella splendida cornice dell’Aeneas Landing dove si è incontrato il mondo dello shipping italiano

GAETA – Intergroup ha celebrato i 30 anni di attività e lo ha fatto organizzando una grande festa con i clienti, i fornitori, le 98 famiglie che collaborano con il gruppo, con le autorità, con gli amici, nella splendida cornice dell’Aeneas Landing. Insieme, hanno voluto condividere l’evoluzione frenetica della logistica in questi ultimi anni tracciando l’identikit dell’operatore del futuro, l’operatore multimodale 2.0 da cui ha preso il nome la tavola rotonda.

Un traguardo importante: 3 decadi in un settore come la logistica che di più ha accompagnato la storia industriale del Paese e ne ha contribuito a ridisegnare i confini.

img_8450La storia dell’azienda prevede la presenza di persone visionarie, di passione energica e di una smisurata voglia di mettersi in gioco. Nei primi anni, verso la metà degli anni ottanta, il mondo era soggetto a rapidi cambiamenti sociali, culturali e scientifici che lo indirizzavano prepotentemente verso una nuova era. Si affermavano nuovi mezzi di trasporto, sistemi di comunicazione sconosciuti in precedenza e la tecnologia informatica si diffondeva in tutti i settori produttivi e della vita sociale e ne diveniva il nuovo sistema nervoso.

In precedenza, si assisteva al massiccio trasferimento delle materie prime verso luoghi in cui si producevano le merci ed i prodotti finiti; ma ora sempre più questi venivano prodotti, per una serie complessa di fattori, in paesi estremamente distanti dai luoghi in cui sarebbero poi stati trasportati per essere utilizzati.

Grazie a tutto ciò la mobilità e lo scambio a livello mondiale delle merci e delle persone, iniziava ad avere ritmi ed esigenze in precedenza sconosciuti e ci si portava verso “il mercato globale” .

La holding logistica con sede a Roma conta oggi su una rete di 4 terminal portuali come Civitavecchia, Gaeta, Ravenna e Savona, e 9 Warehouse (molti dotati di impianti di packaging e labeling) dislocati su tutto il territorio nazionale; una società di trasporti che effettua consegne su tutto il territorio nazionale e anche verso alcune destinazioni internazionali; una società che effettua trading e distribuzione di materie prime.

Il gruppo ha 98 dipendenti e ogni anno movimenta diverse milioni di tonnellate di merci (industria agroalimentare, acciaio, biomasse, agricoltura, special cargo, cemento) e circa 1 milione di passeggeri.

Presenti nomi importanti della Logistica, come Carlo Mearelli (presidente Assologistica), il comandante della capitaneria di porto di Gaeta Alberto Meoli.

C’era anche il professor Stefano Zunarelli, esperto della Struttura tecnica di Missione del Ministero e uno dei saggi che ha contribuito alla stesura dalla riforma dei porti .

L’inossidabile Nereo Marcucci presidente Confetra, Massimo Mura amministratore delegato di Tirrenia, Paul Kyprianou della Grimaldi Lines, poi ancora Moby’s e personaggi molto corteggiati tra il pubblico come l’ex presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia che legò per sempre e in modo indissolubile Gaeta ai porti di Roma.

Intergroup ha preparato il futuro e la continuità aziendale da tempo: una nuova squadra manageriale, guidata dal Direttore generale Riccardo Sciolti, con “appena” 37 anni di esperienza nel mondo della logistica, Pietro Di Sarno, responsabile commerciale, e Daniele Palombi (CFO del gruppo).

I talenti, (mix di storia, competenze e nuovi ingressi), i Valori in cui l’azienda crede ogni giorno (passione, innovazione, idee, etica, eccellenza), gli investimenti in infrastrutture (non ultimi i 2 nuovi impianti di packaging acquistati dall’azienda ed il recente completamento dei lavori di ampliamento nel porto di Gaeta dove l’autorità portuale ha speso 80 milioni di euro per fondali a -12 metri e nuove banchine) e software (l’azienda sta ridisegnando il proprio sistema gestionale) rappresentano i pilastri per il futuro del gruppo e la risposta, per intergroup, all’identikit dell’operatore multimodale 2.0.

“Siamo consapevoli di aver creato una nave pronta a navigare nel futuro della logistica. Non sappiamo che mare e che acque troveremo, ma questo è quello che da 30 anni ci eccita di questo settore” giurano con entusiasmo dall’azienda.