Terremoto e disabilità, Candiani: “Riattivare velocemente centri diurni di Cascia e Norcia”

Il Governo ha approvato la proposta della Lega Nord per riattivare al più presto le attività e gli spazi dei centri diurni per disabili e portatori di handicap

da Lega Nord Umbria

 

“Riattivare quanto prima gli spazi e le attività dei centri diurni per disabili, offrendo supporto logistico ai Comuni interessati dal sisma e alle associazioni”. E’ l’ordine del giorno approvato dal Governo nell’ambito delle discussioni per il Ddl Terremoto e promosso dalla Lega Nord a firma del senatore Stefano Candiani.

 

“I drammatici eventi sismici che hanno colpito il territorio tra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo hanno devastato la vita delle persone e reso ancora più difficile l’esistenza a chi è affetto da disabilità – si legge nell’atto – Nel comune di Norcia è attivo da anni il centro diurno per disabili denominato “Tutti i colori del mondo”, mentre nel Comune di Cascia è parimenti attivo il centro diurno per disabili “l’Oasi” gestito per conto della Asl-Distretto Valnerina, dalla cooperativa “L’incontro”. A Cascia, inoltre, è attiva dal 1998 l’associazione Onlus “L’Oasi” che si occupa della promozione di attività a supporto dell’integrazione sociale dei disabili.

 

In data 12 novembre, degli 11 disabili affidati alle attenzioni del centro diurno, 3 risultano essersi trasferiti con le famiglie sul Lago Trasimeno, mentre 7 risultano ancora presenti nel territorio della Valnerina. Dopo il terremoto la non disponibilità degli spazi precedentemente utilizzati, sta inevitabilmente aumentando lo stato di difficoltà con cui i disabili e le loro famiglie affrontano la quotidianità.

 

Per tale motivo – conclude il senatore Candiani – abbiamo impegnato il Governo ad attivarsi al fine di consentire la riattivazione, il più velocemente possibile, degli spazi e delle attività dei menzionati centri diurni per disabili, dando il necessario supporto logistico e di risorse ai comuni, onde consentire anche la riattivazione delle associazioni che volontariamente danno assistenza ai disabili della Valnerina”.