Civitavecchia – Helyos, lavoratori a braccia incrociate

CIVITAVECCHIA – Ieri mattina l’annunciato sciopero dei lavoratori della ex Helyos che protestano per il mancato pagamento dello stipendio di dicembre e per un futuro che appare quanto mai nebusolo alla luce della recente aggiudicazione da parte del Comune di Civitavecchia di una nuova gara per i servizi da loro svolti quotidianamente per conto di Palazzo del Pincio. Da questa mattina, i lavoratori hanno iniziato un presidio proprio all’esterno della casa comunale.

“Siamo costretti ancora ad alzare la voce – spiegano – per pretendere quella dignità e quel rispetto che dovrebbero essere prerogative garantite in una repubblica “fondata sul lavoro”, ma che oggi, nel terzo millennio, vengono messi in dubbio o forse deliberatamente calpestati da imprenditori apparentemente senza scrupoli, che non esitano a farlo per propria convenienza. Incassata la solidarietà delle Istituzioni, chiarito di chi siano le responsabilità, oggi più che mai abbiamo gli occhi aperti e siamo pronti ad impedire che la loro battaglia sia strumentalizzata da chiunque e a qualunque fine”.

“Di nuovo venerdì scorso – incalzano la Rsa e la Filcams Cgil – abbiamo ottenuto da HelyosFM/Consorzio Unilabor, l’assicurazione (verbale) che gli stipendi di Dicembre sarebbero stati immediatamente erogati, ma ad oggi nessuna evidenza pare onorare la parola data, e i lavoratori sono lasciati sistematicamente nell’incertezza.

Quando percepirremo quanto ci è dovuto?

Quando avrremo la certezza di avere un trattamento contributivo regolare?

Prenderemo la liquidazione a fine contratto, prima del subentro del nuovo appaltatore, o dovremo nuovamente lottare?

Ad oggi il futuro porta solo dubbi, e le 87 madri e i padri di famiglia in forza alla HelyosFM sono stremati”.