Dopo sette anni, Giovanni Lucchesi, lascia il comando del Commissariato di Civitavecchia

CIVITAVECCHIA – Giovanni Lucchesi lascia la guida del Commissariato di Civitavecchia. Nella serata di ieri, presso il ristorante “Villa Rosy”, il Dr. Lucchesi ha voluto salutare i suoi più stretti collaboratori, alcune personalità istituzionali, tra cui il Prefetto Francesco Tagliente ed il Sindaco Antonio Cozzolino, Dirigenti della Questura, oltre a rappresentanti dell’imprenditoria locale.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto ai sindaci ed ai cittadini dei 9 comuni ricadenti nel territorio di giurisdizione del Commissariato, per la preziosa collaborazione e coordinamento nella gestione delle diversificate emergenze e criticità.

Era il 21 gennaio 2010 quando, terminato il corso di Alta Formazione per Primi Dirigenti della Polizia di Stato, il Dr. Lucchesi veniva chiamato ad assumere l’incarico di Dirigente del Commissariato di P.S. distaccato di Civitavecchia.

Da allora, nel corso dei sette anni in cui ha svolto le funzioni di Autorità Locale di Pubblica Sicurezza, la dirigenza ha dato massimo impulso all’attività volta alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nel comprensorio, predisponendo periodici servizi tesi a contrastare la fenomenologia della cosiddetta “movida notturna”, nell’ambito dei quali sono stati effettuati circa 1.000 controlli amministrativi ad esercizi pubblici, eseguendo numerose contestazioni amministrative nei confronti di quegli esercenti risultati inottemperanti alle varie ordinanze del Sindaco in materia di salubrità e rispetto del riposo delle persone.

Il Commissariato, in questo validamente collaborato dalle altre forze di polizia presenti nel territorio, ha affrontato con successo le innumerevoli manifestazioni svoltesi nella giurisdizione e, grazie alla fattiva collaborazione dei sindaci, delle associazioni di cittadini, dei promotori, movimenti politici ed organizzazioni sindacali, si è potuto consentire il regolare svolgimento di cortei di rivendicazione da parte dei lavoratori e studenti, per le tematiche riguardanti l’occupazione (Manifestanti Alcoa di Porto Vesme diretti a Roma, vertenze operatori Enel, Privilege Yarde, correntisti della 4 banche regionali truffati, Hcs, Helyos), la salute dei cittadini (discarica di Cupinoro, smaltimento rifiuti caserma S. Lucia, inceneritore) l’istruzione (riforma della scuola), tornei storici (tra cui il torneo dei butteri di Tolfa) e discriminazione di genere.

Sempre sul fronte della tutela dell’Ordine Pubblico, particolarmente rilevante e di stretta attualità è risultata la gestione dei circa 1.100 migranti provenienti da varie località del Nord Africa ed approdati a Lampedusa e, quindi, trasferiti in questo centro nel mese di aprile del 2011 per essere allocati nella dismessa Caserma De Carolis; la criticità, denominata “Emergenza Nord Africa”, che ha destato notevole clamore sia in ambito nazionale che internazionale, è perdurata sino al mese di settembre dello stesso anno, a seguito del progressivo e costante avviamento dei profughi presso altre località italiane e del nord Europa.

Particolare attenzione è stata rivolta all’attività di prevenzione e repressione dei reati predatori che, grazie all’impiego di un maggior numero di agenti nel servizio di controllo del territorio e la pianificazione di periodici pattuglioni straordinari, ha consentito di ottenere un decremento dei reati predatori, soprattutto i furti in abitazione e presso attività commerciali. In tale ambito, a fronte di oltre 83.000 persone e 79.000 autovetture controllate nei 9.450 posti di controllo effettuati, si sono registrati complessivamente 242 arresti, 1.197 denunciati in stato di libertà, 945 contravvenzioni per infrazioni al C. d. S., 235 sequestri di automezzi ed il rinvenimento di 72 veicoli rubati.

L’attività di Polizia Giudiziaria ha portato al sequestro di kg. 48,092 di cannabinoidi (hashish e marijuana), kg. 13,357 di cocaina, oltre a 13 pistole ed 87 armi da punta/taglio. Nel campo delle misure di prevenzione, oltre alla richiesta di emissione di 37 Sorveglianze Speciali, su proposta del Commissariato, il Questore di Roma ha emesso 106 Avvisi Orali e 36 rimpatri con F.V.O..
Di particolare importanza il fulmineo arresto dell’autore dell’omicidio dalla propria ex compagna nel sottopassaggio della stazione ferroviaria di Civitavecchia, oltre alla cattura, avvenuta nel 2012 nel comune di Ladispoli, di due pericolosi ricercati collusi con cosche camorristiche, uno dei quali condannato a 22 anni di reclusione per omicidio volontario, con il sequestro di una pistola.
Grande attenzione è stata riservata all’attività di educazione alla legalità nell’ambito del progetto fortemente voluto dalla Questura denominato “Scuole Sicure”, che ha visto il Commissariato impegnato in numerosi incontri con gli studenti delle scuole medie di 1° e 2° grado, allo scopo di illustrare le problematiche del “bullismo” e del “cyber bullismo”.