Spese consiglieri regionali Umbria, Squarta (FdI): “Abolire le spese per i gruppi consiliari”

COSTI DELLA POLITICA IN UMBRIA: Il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d’Italia-AN) propone, giustamente, di abolire le spese di funzionamento dei gruppi consiliari. 

SPESE PER BIANCHERIA INTIMA, SPA E FIORI: Umbria e Toscana sono le due uniche regioni in Italia dove non si è mai saputo niente delle spese dei gruppi consiliari e dei consiglieri regionali. A marzo 2016 alcuni giornali umbri avevano parlato dell’acquisizione di documentazione sulle spese, presso il Consiglio Regionale dell’Umbria, ma da allora il silenzio più totale!!

IL SITO UMBRIADOMANI, e altri giornali,  avevano parlato di “spese pazze in consiglio regionale”, di “cene fantasma”, e di eventi mai tenuti per i quali però sarebbero stati chiesti i rimborsi. Non sono, ma si parlava anche di un fascicolo aperto per peculato e di scontrini per SPA, ALBERGHI, FIORI E BIANCHERIA INTIMA.

 

Pubblichiamo di seguito la nota sulla proposta, presentata dal consigliere Marco Squarta (Fratelli d’Italia), di abolire le spese di funzionamento del gruppi consiliari della Regione Umbria

 

PERUGIA | (Acs) – “Risparmiare decine di migliaia di euro al mese mediante l’abolizione delle spese di funzionamento dei gruppi consiliari”. Lo propone il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d’Italia) annunciando di aver presentato un atto mirato alla modifica della legge.

“Vanno abolite – afferma il consigliere di minoranza – le spese per l’acquisto di tablet e computer, le spese telefoniche e per la comunicazione come la realizzazione di siti internet e la gestione delle pagine sui social network, quelle di rappresentanza, i costi postali, quelli per l’acquisto di carta e cancelleria e, soprattutto, quelli più onerosi relativi a consulenze e organizzazione di convegni“.

“Il referendum costituzionale – spiega Squarta – puntava a ridurre le spese dei consiglieri regionali sostenendo che fosse l’unico viatico verso il cambiamento. Ebbene, la mia proposta per modificare la legge è la strada alternativa per ottenere il medesimo risultato e sono curioso di vedere quanti illustri esponenti della maggioranza voteranno contro oppure si asterranno. Ogni mese i gruppi consiliari ricevono migliaia di euro per spese relative all’attività istituzionale, gli stessi servizi potrebbero essere elargiti dalla Regione con un notevole risparmio di fondi pubblici”.