Calvi dell’Umbria: banda larga “fantasma”, i cittadini chiedono informazioni

nonostante i lavori eseguiti, ancora è tutto in alto mare, senza che qualcuno sappia dare informazioni precise sulla linea adsl veloce

Oggi pubblichiamo una nota stampa  inviata da un giovane calvese (M.B) , che chiede gentilmente la pubblicazione, per avere delucidazioni in merito alla linea veloce adsl.

 

Cosi “recita la nota ricevuta:

 

“Era l’autunno 2015 quando stavano facendo i lavori di posa della fibra ottica a Calvi dell’Umbria. Ad oggi, dopo un anno  e mezzo, non c’è traccia della banda larga e risulta quasi impossibile ottenere informazioni in merito. Elenchiamo le (poche) informazioni reperite in rete e le (molte) domande che attendono risposta.

La posa della fibra faceva parte del piano nazionale banda larga, fatto dal governo, che prevedeva l’accesso a internet fino a 20 Megabit, e prevedeva la realizzazione della rete in fibra, entro il 31Dicembre 2015, direttamente con soldi pubblici.

La società lnfratel italia era stata creata apposta dal ministero dello sviluppo economico per portare la fibra nelle zone cosiddette “a fallimento di mercato” (dette anche “cluster C e D”) cioè dove i gestori telefonici non avevano un ritorno economico tale da giustificare l’investimento privato per la posa dei cavi. Per tali zone, in pratica tutto tranne Terni,Narni,Amelia e Orvieto nella nostra provincia, la fibra era posata con soldi pubblici e poi veniva concessa ai gestori che avrebbero potuto offrire il servizio in zone che, altrimenti, non sarebbero state mai raggiunte.

Sul sito di infratel Italia è presente una mappa dove la fibra risulta realizzata con finanziamento regionale, da Calvi dell’Umbria fino al nodo (MXP,in gergo tecnico) del Cavallino-Vigne,vicino l’incrocio con la Flaminia a Madonna Scoperta.

http:Uinfratel.geo4wip.com/geo4wip.web/pages/mappa  man.xhtml#

E qui sorge  la prima domanda: percorrendo la strada per Narni,risulta traccia dello scavo da Calvi a Colle Tarocco, poi nulla, poi di nuovo un breve tratto nei pressi di Santa Maria di Poggio, poi di nuovo nulla:

i lavori sono realmente terminati come dice il sito oppure sono stati fatti solo i due pezzetti visibili dalla strada ? Se sono stati interrotti,cosa è successo ? Sono finiti i soldi? Cosa si pensa di fare ? Quando ripartono?

Se i lavori sono terminati,quando è prevista la concessione della fibra ai gestori ? Quando è prevista l’attivazione del servizio ? Ricordiamo che doveva essere il 31 Dicembre 2015….

Chi ha eseguito tali lavori,e per conto di chi ? si tratta di subappalti?

A chi sono stati concessi i permessi di scavo per eseguirli?

In comune non siamo riusciti ad ottenere tale informazione, al 187 di Telecom Italia ci è stato riferito che la banda larga a Calvi “è ancora in alto mare”, speriamo di avere maggior successo interpellando la provincia (la strada è provinciale, avranno concesso a qualcuno i permessi per scavare la strada) o direttamente lnfratel Italia o il dipartimento “Umbria digitale” in regione, cioè chi ci ha messo i soldi (nostri). Ricordiamo che Calvi e Otricoli sono gli unici due paesi che non dispongono di un collegamento internet veloce:vi sono dei privati che forniscono l’accesso a internet usando le antenne che puntano a dei ripetitori in zona ma tale servizio,che comunque di solito funziona bene,costa di più di internet tramite linea telefonica, obbliga all’installazione di antenne e, soprattutto, richiede una visibilità diretta tra antenna a casa e ripetitore, cosa che molti non hanno,e basta una pianta nel percorso per degradare la qualità.

E’ notizia di pochi giorni fa che a Narni Telecom Italia sta attivando la fibra ottica a 100 Mega: giusto per fare un paragone, a Calvi abbiamo al massimo 0.64 Mega con linea satura (cioè nessuna altra attivazione è possibile,chi ce l’ha ce l’ha e chi la vorrebbe non può averla) e la fibra di cui stiamo parlando porterebbe al massimo a 20 Mega, un quinto di quanto hanno a Narni… addirittura un ventesimo di quanto hanno a Terni e Perugia. Nel frattempo il governo è andato avanti con un nuovo piano per dare a tutti 100 Mega entro il 2020: chissà cosa succederà visto che qui a Calvi stiamo parlando del piano precedente che,ricordiamo, doveva essere ultimato nel 2015.

Va infine tenuto presente che, contrariamente al pensiero di alcuni,l’accesso a internet non riguarda solo i più giovani e non serve solo a guardare i film: serve a controllare il conto in banca, a fare acquisti, a stare in contatto con amici e parenti lontani, a promuovere le nostre risorse, le nostre aziende e agriturismi, a dialogare con la pubblica amministrazione (es. INPS e agenzia delle entrate) ….. e chi più ne ha più ne metta.

Cosa più importante di tutti,specie in un paese con molti anziani soli: da alcune parti è stato predisposto un servizio di telesoccorso,di invio dei referti medici online, di comunicazione video col medico di famiglia,ed alcune ASL nel Nord consentono già oggi di prenotare le visite o gli esami nei giorni disponibili e di pagare il ticket, con la sola impegnativa del medico… facendo tutto da casa con il computer.

Inoltre alcuni professionisti potrebbero stare a Calvi e lavorare collegati da casa.

In  America e nel nord Europa internet è ormai considerato un servizio essenziale come l’energia elettrica: a chi verrebbe in mente di chiedere se in una casa c’è l’allaccio alla corrente?

In tutto ciò, cosa potrebbe fare l’amministrazione comunale?

Prima di tutto, rispondere alle domande senza glissare e fornire tutte le informazioni di cui dispone o dovrebbe disporre, e reperirle se non le ha.

In secondo luogo, fare le opportune pressioni con chi di dovere, sia pubblico che privato.

Un esempio su tutti: in alcuni paesini interni di Abruzzo e Molise, cioè zone ben più isolate e povere di Calvi,gli amministratori hanno contattato i vari gestori telefonici dicendo “qui non abbiamo internet e/o il segnale dei cellulari,il primo di voi che li porta praticamente avrà tutto il paese abbonato”

Troppo semplice? Forse, ma in molti casi ha funzionato,e poi nel caso di Calvi dell’Umbria la fibra l’abbiamo già pagata (noi)”.

 

(M. B.)

 

Ovviamente in seguito a questa nota ricevuta, come testata abbiamo chiesto notizie al sindaco di Calvi dell’Umbria, dott. Guido Grillini, risposte che pubblicheremo al fine di poter dare una più completa informazione ai nostri lettori.