Tarquinia – “Giovani e colori”: l’invasione colorata di oltre 1.400 studenti finisce quasi in “rissa” con il sindaco Mazzola e l’assessore Celli

Bambini “dimenticati” per oltre un’ora sotto lo scoppio del sole, lasciati alla barriera di San Giusto e costretti a raggiungere la piazza a piedi (3/4/5 anni la loro età). Mistero sul mancato invito delle scuole Santa Lucia Filippini e Cardinal Barbarigo

TARQUINIA – A seguire questa nostra prefazione la lettera degli organizzatori di questa iniziativa, meravigliosa, festosa, gioiosa, che stava per essere rovinata dall’incompetenza ormai manifesta del sindaco finalmente uscente Mauro Mazzola e del suo assessore Sandro Celli. L’iniziativa prevedeva il raduno dei bambini delle varie scuole cittadine, promosso dall’associazione Juppiter di Salvatore Regoli e dall’IC “Ettore Sacconi”.

Una macchina organizzativa perfetta che ha dovuto far fronte a momenti di grande tensione quando decine di genitori che stavano aspettando i propri figlioletti iscritti alla “Luca Leoni” tardavano ad arrivare.

Loro, i bambini, erano stati lasciati alle 8 e 45 minuti circa davanti la scuola. Tre classi di bambini di età compresa dai 3 ai 5 anni che sotto lo scoppio del sole erano in attesa degli Scuolabus.

Praticamente sono stati dimenticati. Sono scattate subito decine di telefonate, persone che subito sono andate a protestare in Comune e alla fine, dopo oltre un’ora di ritardo ecco finalmente i bus gialli giungere sul posto.

Ancora non paghi della figuraccia e affrontati a brutto muso dai genitori, il sindaco Mazzola e l’assessore Celli non hanno avuto almeno la delicatezza di far arrivare i bambini il più vicino possibile alla piazza ma scaricati alla barriera di San Giusto e costretti a farsi il salitone per raggiungere la piazza dell’evento che, fortunatamente, ha riportato serenità nel cuore di tutti.

Le polemiche col sindaco e gli organizzatori “sociali” non finiscono qui. Infatti, i genitori dei bambini delle scuole Santa Lucia Filippini e Cardinal Barbarigo vorrebbero sapere per quali ragioni ai loro bambini è stato vietato di partecipare all’evento. Per caso perché sono bambini di serie B?

Riceviamo e pubblichiamo:

“Evviva la scuola che è festa”: un grido colorato, festoso che per tutta la mattinata è risuonato per Tarquinia. Merito degli oltre 1.400 bambini che, stamani, 26 maggio, hanno abbandonato gli zaini in classe per invadere pacificamente e rumorosamente le vie del centro storico della città: sono stati loro i veri protagonisti dell’evento “Giovani e Colori”, evento di punta della kermesse“Tarquiniesi” scattata il mese scorso per durare un anno intero.

Ad accoglierli, all’Alberata Dante Alighieri e quindi in piazza Matteotti, l’Associazione Juppiter – ideatrice della kermesse – ed il suo Presidente, Salvatore Regoli, che ha condotto la giornata. Al suo fianco Dilva Boem, Dirigente delle scuole tarquiniesi, che con orgoglio ha sottolineato come per la prima volta tutti gli studenti delle scuole – primaria, elementare e media – abbiano contemporaneamente preso parte allo stesso evento.

“È stato bello sentire questo senso di appartenenza – le parole, in proposito, della Dirigente – e le risposte che abbiamo avuto dai bambini e dagli studenti lo testimoniano. Hanno vissuto la mattinata con grande entusiasmo e felicità, ma anche con forte coinvolgimento emotivo. Devo dire che all’inizio c’era un po’ di preoccupazione, soprattutto per la difficoltà logistica, ma alla fine la bontà dell’organizzazione e la bellezza delle sensazioni ci hanno regalato una prima volta molto bella”.

Una prima volta fatta di musica e immagini, di una passeggiata nel centro storico dove ogni classe ha adottato una strada, colorandola con i gessetti. Poi, sul palco in piazza Matteotti, gli studenti – dopo aver ballato, cantato e sorriso – hanno ritirato dalle mani del Sindaco Mauro Mazzola il premio “Tarquiniesi”: a rappresentare l’istituto, le tre classi vincitrici del concorso per lo striscione più bello tra quelli realizzati per l’occasione.

“Impariamo dai ragazzi la capacità di dare colore alla Città, – l’invito di Salvatore Regoli – di abbracciarsi senza sprecare tempo in chiacchiere e pettegolezzi. Impariamo dai ragazzi a sognare e benedire le meraviglie che incontriamo. Per avermi ed averci trasmesso tutto questo, ringrazio di cuore tutti i ragazzi di Tarquinia, uno ad uno”.

“Sogno una Tarquinia sempre così – ha confermato, salutando i ragazzi, Anna Alfieri – piena di vita, di gioventù, di colore”. Lei, storica insegnante e narratrice delle vicende cittadine, è salita sul palco per ricevere il premio “Tarquiniesi”, meritato grazie alla sua capacità di raccontare la città, la sua storia, la sua comunità.

Prima dei coriandoli che hanno chiuso la mattinata sulle note di Rino Gaetano, c’è stato il tempo per presentare ai giovani la campagna di sensibilizzazione alla sicurezza stradale “Ti senti sicuro?”, promossa da “Tarquiniesi”, che vede come protagonisti e testimonial giovani della città: scattata ad inizio maggio, la campagna prevede l’affissione di manifesti e la proiezione di uno spot presso il Cinema Etrusco di Tarquinia.

“È stato bellissimo portare in piazza così tanti ragazzi, – ha concluso Mauro Mazzola, Sindaco di Tarquinia – così tante famiglie. E la cosa più importante è stato scoprire come abbiano appreso il messaggio di educazione e rispetto per la città: un valore di fondamentale importanza dal punto di vista civico”.