Sul Porto di Civitavecchia è in corso un’operazione di distruzione totale. Sarà fuga anche delle navi da crociera

Questo Governo sta distruggendo l’economia cittadina. I turisti che sbarcano dalle navi dovranno godersi lo spettacolo della casba e già pensano di scappare altrove

CIVITAVECCHIA – Una follia, uno scempio, una schifezza, una violenza continua a danno dell’Italia e degli italiani. Il Paese più bello d’Europa invaso da migranti che scappano dal nulla e che vengono mantenuti dallo Stato. Famiglie sul lastrico che sono vessate dalle tasse, dai pignoramenti, dalla caccia continua di soldi per mantenere quest’orda islamica che sta invadendo, anzi ha invaso il nostro territorio.

Adesso l’ennesimo sfregio. Il Governo ha deciso  che il primo porto italiano per il turismo da crociera, Civitavecchia, dovrà accogliere questa masnada di finti profughi che vengono in Italia solo perché qui vengono mantenuti senza fare nulla. Cibo, casa, vestiti, telefoni e quant’altro gratis mentre nei loro paesi dovrebbero lavorare per avere questi lussi.

A Civitavecchia arriveranno a migliaia per essere poi trasferiti nei centri accoglienza in preparazione tra Tarquinia, Viterbo, Terni e via via su tutto il territorio.

Nei bar è sempre più difficile trovare gente bianca. Masse sterminate di niger che bivaccano al bar, bevono, si ubriacano, chattano, si drogano e vendono droga.

Uno schifo totale e una situazione ormai fuori controllo.

Il presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia non si è opposto alla scelta del Governo ed ora saranno guai seri per tutti.

Francesco Maria Di Majo sta uccidendo pian piano l’economia di un Porto che, in questi ultimi vent’anni, i suoi predecessori, l’hanno fatto diventare un modello, un gioiello da imitare in Europa.

E’ ora di reagire di fare le barricate e di cacciare a calci nel sedere questi personaggi che non si fanno scrupolo di eseguire ordini senza senso.

Di Majo è bene che torni a fare l’avvocato a Roma quanto prima.