NELLA REGIONE LAZIO LOTTA DURA AL RANDAGISMO. MULTE SALATE A CHI NON METTE IL MICROCHIP

Approvato emendamento alla Legge Regionale contro il randagismo prevista sanzione da 1.540,00 euro per chi non mette il microchip

 

La Regione Lazio ha dichiarato guerra al randagismo e questa volta fa sul serio. L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) annuncia la modifica da parte del Consiglio Regionale della Pisana della Legge n.34 del 1997 prevedendo una sanzione salatissima per chi omette di iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina.

 

Da oggi chiunque ometterà di inoculare il microchip a “fido” e di iscriverlo all’anagrafe canina rischierà di dover pagare fino a 1.540,00 euro contro la vecchia normativa che prevedeva soltanto 154,00 euro, sanzione praticamente decuplicata.

 

L’emendamento che ha introdotto la modifica è stato approvato oggi nella PDL 381, il cosiddetto “minicollegato” in materia di finanza pubblica regionale, su proposta della Consigliera Cristiana Avenali che lo ha difeso fino all’approvazione.

 

“Un provvedimento che pone all’avanguardia la Regione Lazio nella lotta al randagismo e contro gli abbandoni” – dichiara Mauro Elefante Consigliere Nazionale dell’OIPA – ” ringraziamo Cristiana Avenali per aver supportato la nostra proposta con il suo emendamento così come ringraziamo tutti coloro che lo hanno votato e supportato”.

 

Secondo i dati in possesso dell’OIPA, sarebbero circa 11.000 gli animali che transitano ogni anno per le strutture sanitarie e rifugio di competenza rispettivamente delle ASL e dei Comuni, con costi molto elevati a carico della Pubblica Amministrazione per milioni di euro.

 

Senza dubbio le misure di contrasto adottate negli anni passati dall’approvazione della L.R. 34/97, in primis l’istituzione dell’Anagrafe Canina Telematica Regionale e l’adozione del microchip in sostituzione del tatuaggio quale mezzo identificativo degli animali, hanno portato a dei risultati significativi, ottimizzando il sistema di controllo rendendolo più efficace ed attuabile.

 

Significative anche le campagne di sterilizzazione attuate dagli Enti Locali e dalle Associazioni di Volontariato, così come le cosiddette “Giornate del microchip gratuito” che hanno visto una grande sinergia tra pubblico e privato.

 

L’esperienza sul campo dell’OIPA nel settore dei controlli per il rispetto della vigente normativa a tutela degli animali, attività espletata tramite le proprie Guardie Zoofile operanti con decreto prefettizio, ha evidenziato nel tempo una carenza nelle misure di prevenzione del randagismo dovuta all’assenza di un deterrente significativo e proporzionato al potenziale danno causato dall’abbandono di un’animale, carenza alla quale oggi si è posto rimedio con la modifica della Legge approvata.