Civitavecchia – Il mistero del box office di Argo, aperto e chiuso, adiacente la Farmacia comunale

Dopo pochi giorni catenacci e cartelli scritti a mano “chiuso per trasloco”. Cosa è successo? Intanto saranno presentati esposti in Procura contro Cozzolino sulla vicenda

CIVITAVECCHIA – Che le iniziative intraprese dal sindaco Cozzolino, la sua giunta e la sua maggioranza non siano mai andate bene è un dato di fatto ormai assodato dopo tre anni di amministrazione. Cozzolino sembra essere diventato un vero e proprio menagramo per il Movimento 5 Stelle.

L’ultima, in ordine di tempo, l’iniziativa di aprire la Farmacia nei pressi della stazione ferroviaria. Una farmacia agevolata dagli sconti per i dipendenti comunali ma, soprattutto, accalappia turisti con l’ufficio di assistenza al cliente e subito dopo biglietteria aperto da Argo nella porta accanto.

Apertura dubbia, da subito contestata dagli addetti ai lavori, che violava i patti parasociali con le Centostazioni che hanno affittato quei locali e, a quanto pare, senza il bagno di servizio per il personale Argo che avrebbe dovuto lavorarci dentro.

Certo, in caso di urgenza, potevano usare il wc della Farmacia o quello pubblico della stazione adiacente. Queste però sono davvero ipotesi. Incredibile che dopo pochi giorni l’allestimento si stia provvedendo al suo trasloco.

Non solo. A quanto sta emergendo in queste ore, molti addetti ai lavori che avevano fatto richiesta so referenti locali di  “Centostazioni Spa“, avrebbero deciso di presentare degli esposti in Procura perché, secondo loro, qualcuno avrebbe fatto pressioni per non farli cedere alle aziende locali.

Come al solito, dove mettono le mani gli amministratori dei 5 stelle, succede di tutto.

Questo è solo l’antipasto di quello che scriveremo domani sul tempio crematorio dell’Altair.