Civitavecchia – Vitali (FdI): “Il PD prova la difesa d’ufficio dell’inadeguato presidente dell’AdSP Maria Di Majo”

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo – Dimitri Vitali torna alla carica sulla vicenda del presidente dell’Autorità Portuale Di Majo all’incontro con Zingaretti:

Il Pd locale dovrebbe tacere perché la responsabilità politica di aver messo un presidente munito di accompagno (Ivan Magrì) alla guida del porto è solo del Pd stesso.

Dopo Ciani, che viene ricordato solo per il cumulo di pensioni e vitalizi, il Pd è riuscito incredibilmente a far peggio, con Maria Di Majo, agli ordini di Ivan Magri, lo stesso che fece disperare il sindaco Gino Saladini nei 200 giorni del suo mandato e che poi proprio Ciani, visto che era senza lavoro, nominò direttore della Seport, a cui fece causa senza mangiare nemmeno il panettone.

Non sapendo cosa dire per la difesa d’ufficio del presidente conferenziere, il Pd sbandiera ai quattro venti un finanziamento di 2.5 mil ottenuto grazie al lavoro di un dirigente, aspramente criticato nel recente passato proprio dal Pd.

Quello stesso dirigente, che lavorava al meglio per l’ente, ieri come oggi, prima veniva tacciato di far parte del fronte del porto.

Oggi invece il frutto del suo encomiabile lavoro viene utilizzato come paravento per evitare di scrivere un ancora più desolante, ed evidente, zero sotto la colonna dei finanziamenti e dei “successi” ottenuti da Maria Di Majo-zero tituli.

Ricordo a questi signori che durante la presidenza Monti tra demolizione dei sili, porto storico, Marina yachting, terminal e darsena traghetti sono stati movimentati oltre 600 milioni di euro: ieri si assumeva, oggi si licenzia e siamo solo all’inizio purtroppo.

Vi riempite la bocca parlando del dottor Grimaldi: chiedetelo a lui se è soddisfatto di come le sue imprese vengono trattate da questa Authority.

Dove sono i treni di Melfi?

Ve li siete dimenticati?

Dove sono le linee strategiche di sviluppo e crescita?

A San Lorenzo in Lucina o su una pista di sci?

Di Majo non è all’altezza di amministrare nemmeno la piscina comunale, questo è ormai un concetto condiviso dagli addetti ai lavori. La verità è una sola: anche voi lo avete capito benissimo che Di Majo è inadeguato a ricoprire il ruolo di presidente del porto, vorreste cambiarlo, e pure di fretta, lo abbiamo compreso.

Altrimenti non lo avreste messo sul podio a fianco della candidata Marietta Tidei, retrocessa dal parlamento alla regione (forse).

Comunque continuate pure ad utilizzare il presidente Maria Di Majo per la campagna elettorale, almeno vi farà perdere anche quei pochi consensi che vi sono rimasti in questa città, come dimostrano il silenzio e l’imbarazzo che hanno accolto il suo arrivo all’aula Pucci, niente applausi, strette di mano o saluti entusiasti come si converrebbe ad un Presidente che fosse un leader o comunque un valore aggiunto. Solo silenzio e tanta vergogna, come si merita un presidente con zero tituli per guidare un porto come quello di Civitavecchia, ma che purtroppo si sta dimostrando uno Special One nel distruggere anni di lavoro e di traguardi raggiunti da chi lo ha preceduto.

Dimitri Vitali

fdi civitavecchia