Civitavecchia – Polemiche e ritardi sui dati elettorali, spuntano dei retroscena

La segretaria generale Caterina Cordella non si sarebbe mai fatta vedere nei giorni delle elezioni delegando tutto agli uffici

CIVITAVECCHIA – Se non fosse vero ci sarebbe da piangere. La segretaria generale del Comune di Civitavecchia, invece di presidiare gli uffici elettorali in questa fase così delicata, ha pensato bene di stare a casa a riposare.

A Roma è stato battuto ogni record di durata dello scrutinio per le elezioni regionali dove alcuni seggi hanno chiuso i battenti dopo oltre 48 ore dall’apertura delle urne.

Civitavecchia però ha rischiato di battere per un pelo questo record negativo.

Un caos generato dal nuovo sistema elettorale, dal bollino di garanzia del voto e, a quanto pare, dal Segretario Generale Caterina Cordella, massimo responsabile delle operazioni elettorali, che non si è mai fatta vedere nel weekend del voto, limitandosi, ci dicono, ad inviare un paio di messaggi whatsapp ai suoi più stretti collaboratori.

generalmente, la massima autorità dell’amministrazione comunale, cioè il segretario, presidia gli uffici e controlla la regolarità del voto e delle operazioni dei dipendenti e, soprattutto dei dirigenti.

Invece lei no. Lei ha preferito stare a casa o a spasso, poco importa, lasciando nel panico e nell’imbarazzo un nugolo di persone che non avevano nessuna guida ma forti solo di esperienze precedenti.

Una vicenda sulla quale il sindaco dovrebbe chiedere spiegazioni, ammesso che gli venga concesso, alla sua segretaria generale che, a quanto pare, non sembra aver capito bene la differenza tra ruolo amministrativo e quello politico.