Esplosione in villa a Montalto: oggi l’autopsia sul corpo di Walid

La Procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo contro ignoti in merito alla deflagrazione avvenuta venerdì notte a Montalto di Castro a seguito della quale è morto il  26enne Restano gravi le condizioni della fidanzata Beatrice Meduri.  Il Consorzio avvia una raccolta fondi per le famiglie colpite dal dramma

MONTALTO –  Sarà eseguita oggi presso l’istituto di Medicina legale del cimitero del Verano, a Roma, l’autopsia sul corpo del giovane Walid Elsayed, il 26enne romano di origini egiziane, morto venerdì notte a seguito dell’esplosione della villetta di Montalto di Castro nel comprensorio turistico Torre di Maremma. 

L’esame, disposto dal pm Alessandra D’Amore della Procura di Civitavecchia, che  ha aperto un fascicolo contro ignoti, potrà fare luce sulle cause esatte del decesso del ragazzo e contribuire a ricostruire quanto realmente accaduto intorno all’una e mezza della notte tra venerdì e sabato, quando un boato sentito anche ad un chilometro di distanza ha spezzato il silenzio di tante famiglie che dormivano. Ieri è stato conferito l’incarico al medico legale. Resta in gravi condizioni, invece, la fidanzata del giovane, Beatrice Meduri, romana di 24 anni, rimasta gravemente ustionata in 50% del corpo, in particolare gambe e braccia, ricoverata al Sant’Eugenio di Roma dove è stata portata in eliambulanza. Beatrice è ancora in coma farmacologico e i genitori sono con il fiato sospeso per la sorte della 24enne che non sarebbe ancora fuori pericolo.

Una tragedia inimmaginabile, quella avvenuta a Montalto di Castro. Le indagini, condotte dai Carabinieri del maresciallo Zampone, restano concentrate sull’ipotesi di una fuga di gas. Forse una perdita nelle tubazioni interne alla casa. Le due bombole, custodite in un casottino esterno all’abitazione, di proprietà dei genitori di Beatrice, sono state infatti ritrovate intatte con una delle due completamente vuota. A generare la deflagrazione, con ogni probabilità, il tentativo del ragazzo di accendere la luce o forse un accendino, o altro congegno, forse per cercare di capire se c’era una perdita di gas in casa.

Il giovane, secondo quanto ricostruito, si trovava in camera con la fidanzata, quando proprio la 24enne avrebbe segnalato al fidanzato di uno strano odore di gas. Il 26enne sarebbe pertanto sceso al piano inferiore, un ambiente evidentemente già saturo di gas, da qui l’esplosione immediata che ha fatto schizzare Walid fin fuori la casa con tutte le macerie. Quasi completamente distrutta l’abitazione e il corpo del giovane dilaniato.

È toccato alla Polizia Scientifica identificare il ragazzo grazie alla presenza di alcuni tatuaggi rinvenuti sul corpo. Il giovane aveva presendenti specifici. Tutta la comunità di Montalto è ancora sotto choc per l’accaduto.

Parole di cordoglio sono giunte dal sindaco Sergio Caci: «Esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia del ragazzo che purtroppo non ce l’ha fatta. Tutta la nostra comunità si stringe intorno a loro. Auguri di pronta guarigione alla ragazza ricoverata in ospedale. Ringrazio i soccorritori subito accorsi sul posto». L’amministratore del Consorzio, Giuseppe Nicola Parretta, ha annunciato una raccolta fondi a favore delle famiglie colpite dalla tragedia. Il comprensorio turistico, situato nei pressi delle Murelle, a pochi chilometri dalla Marina e a ridosso dell’Aurelia,  conta oltre 800 famiglie, per lo più romane, che hanno scelto le villette a schiera come case vacanza.

Un luogo di villeggiatura per trascorrere la stagione estiva e i giorni di festa, proprio come avevano scelto di fare Beatrice e Walid che avrebbero voluto trascorrere un weekend d’amore. 

 

 

di Alessandra Rosati per civonline.it