Regione Lazio – La sconfitta politica di Tajani e Fazzone ha cambiato gli scenari. Dentro Gasparri e Palozzi

Il senatore appena rieletto sarà il responsabile di Forza Italia per coordinare alleanze e candidature alle elezioni locali e regionali. Adriano Palozzi il nuovo vice presidente della Regione Lazio e plenipotenziario del partito per Roma e provincia. Parola d’ordine: “rinnovare, riaggregare, ricostruire”

ROMA – Non è stata una battaglia contro Pino Simeone ma contro il “metodo Fazzone”. Può essere riassunta così l’elezione di Adriano Palozzi a vicepresidente della Regione Lazio a scapito del consigliere di Formia Pino Simeone, dato per favorito alla vigilia.

“All’interno del centrodestra, è stato chiaro nell’aula, che non c’è stata coesione sui nomi imposti e si è cercata un’altra logica di condividere le scelte”, ha dichiarato il neo vicepresidente, come riporta l’Agenzia DirePino Simeone era il candidato proposto da Claudio Fazzone.

“A prescindere dal risultato, che avrebbe potuto premiare Pino Simeone o il sottoscritto – ha commentato Adriano Palozzi – è evidente che è un modo di porsi che è sbagliato,credo debba far analizzare al centrodestra come ci si pone davanti a delle scelte che non vanno imposte ma vanno condivise. Io ho fatto una battaglia contro questo tipo di imposizione, quella con Simeone non è stata contro la persona, che è una persona fantastica, ma contro un sistema obsoleto desueto.

 

 

Avevo chiesto al mio partito un metodo, siccome il metodo della imposizione non mi trovava d’accordo ho posto la mia candidatura che, con mia grande sorpresa, è stata più gradita del metodo impositivo. Spero che questo serva per riessere uniti se non sarà così vorrà dire che c’è chi immagina che vorrà continuare a spaccare piuttosto che unire. Deve emergere con chiarezza che è finita l’epoca delle imposizioni, bisogna iniziare a condividere e ragionare”.

 

Adriano Palozzi è diventato dunque il nuovo vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio. Polemica perché Palozzi (di area gasparriana) ha sconfitto per 11 a 9 (voti espressi in aula consiliare alla Pisana) il collega forzista Pino Simeone, prescelto da Fazzone e Tajani.

Non finisce qui perché un altro duro colpo veniva sferrato alla componente di Tajani-Fazzone quando su facebook, il senatore Maurizio Gasparri annunciava di essere stato nominato responsabile di Forza Italia per coordinare alleanze e candidature alle elezioni locali e regionali.

Dunque per le alleanze, le decisioni, i rapporti anche per quel che riguarda sia Viterbo, in vista delle prossime amministrative del 10 giugno e del prossimo anno di Civitavecchia, cambia l’interlocutore che non sarà più Claudio Fazzone bensì Maurizio Gasparri.

La decisione di Berlusconi è maturata dopo il tonfo, l’ennesimo, del partito affidato alle cure amorevoli di Tajani e dei suoi uomini.

Claudio Fazzone in realtà paga fin troppo il rispetto che ha portato all’amico Antonio affidando scelte territoriali a soggetti che non hanno saputo aggregare ma dividere. Fulgido esempio è proprio quello viterbese dove il coordinatore cittadino Dario Bacocco  dopo aver perso politicamente tutto, tranne il cognome, continua arrogantemente a rimanere asserragliato a questa nomina pur consapevole delle strepitose sconfitte rimediate su quasi tutta la provincia.

Gli scenari futuri sono quindi tutti da rivedere. Maurizio Gasparri ex aenne e in gruppo con  Francesco Aracri Adriano Palozzi, saranno i traghettatori del nuovo corso politico degli azzurri nel Lazio.