Santa Marinella – Luciani: “Bisogna rivedere la candidatura di Tidei. Serve un candidato unitario e non imposizioni del PD”

SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo: “In prossimità delle elezioni comunali a Santa Marinella credo siano utili, nonché indispensabili, alcune riflessioni – scrive Enrico Luciani. Santa Marinella esce malconcia da un decennio di amministrazione di centrodestra, la quale non solo non ha risolto i fondamentali problemi della comunità ma li ha oggettivamente aggravati.

Nelle passate tornate elettorali, il centro destra ha vinto a causa delle consistenti divisioni nel centro sinistra incapace di coinvolgere, in un progetto politico unitario, le associazioni e le personalità civiche come riferimento importante per la comunità santamarinellese.

Ritengo di poter affermare, che con le elezioni di giugno, esistano le condizioni e le volontà per capovolgere tale situazione e di unire, su un serio e programmatico progetto politico, tutte le forze democratiche.

I partiti, le aggregazioni e i singoli cittadini debbono uscire dalla logica di autosufficienza e autoreferenza per dar vita ad una aggregazione elettorale coesa, anche se al proprio interno articolata, che sappia proporsi come la sola in grado di far uscire la comunità dalla crisi in atto.

Il mio partito è fortemente interessato alla costituzione di tale aggregazione, poiché siamo convinti che solo attraverso questo processo si potranno determinare le condizioni per una vittoria elettorale.

In questa direzione, quindi, giudico la candidatura a sindaco di Pietro Tidei, espressa e imposta da una parte del PD, non adeguata a sviluppare i processi unitari di cui accennavo. Sul suo nome sono forti le riserve e le contrapposizioni che, ritengo, non verranno superate, con l’unico effetto di avvantaggiare il centro destra così come il movimento 5 stelle.

Abbiamo a disposizione poco tempo per riflettere sulle questioni poste. Poco tempo ma sicuramente sufficiente a determinare quelle scelte unitarie che potranno essere vincenti.

Credo e confido che il PD sarà in grado di avviare al suo interno un’ulteriore ragionamento e farsi carico non solo della esigenza di unità ma anche di indicare gli strumenti per dar luogo ad una candidatura condivisa.

Ritengo inoltre che i processi unitari che si determineranno a Santa Marinella, se ben gestiti, potranno essere propedeutici alla formazione dello schieramento di centro sinistra, in questo caso si, vincente alle elezioni comunali di Civitavecchia del prossimo anno.”