Vignanello – CasaPound Cimini prosegue la sua battaglia per la Strada Provinciale (più buche che asfalto)

VIGNANELLO – Azione dei militanti di CasaPound per evidenziare ancora una volta le disastrose condizioni in cui versa la Strada Provinciale 25 Canepinese: sono stati affissi uno striscione con su scritto “Rattoppare non significa sistemare!” ed un eloquente cartello stradale con un teschio ad indicare il ‘pericolo buche’.

“Ci troviamo ancora a dover sottolineare la pessima gestione della S.P. 25 Canepinese,” – dichiara il responsabile locale Jacopo Polidori – “dopo i comunicati e le pressioni fatte. La Provincia è stata capace di dare solo una rattoppata superficiale, ma le avverse condizioni meteorologiche dell’ultimo periodo, come l’emergenza neve, sono state gestite in ritardo e sbrigativamente, anche perché le squadre sono sempre meno numerose rispetto agli interventi da fare: la soluzione più opportuna sarebbe appaltare la manutenzione alle ditte del posto, per renderla più repentina.

Oltre alla segnaletica mancante, il manto stradale fatiscente, i lati della carreggiata pieni di rifiuti, ciò che ci preoccupa è anche la scarsa illuminazione, specialmente presso i bivi e le rotatorie.

Presso la rotonda tra Vallerano e Canepina il lampione è fuori uso da più di una settimana. A dicembre, il Presidente della Provincia Nocchi aveva fissato un incontro con noi per parlare di queste problematiche, ma a pochi giorni dall’appuntamento, non sappiamo se magari a causa di pressioni politiche, l’incontro a Palazzo Gentile è saltato.

CasaPound è l’unico movimento che si sta adoperando, al contrario delle istituzioni, e sta portando avanti questa lotta alla scarsa manutenzione stradale, a partire già da qualche tempo.
Noi non portiamo solo problematiche come fanno gli altri, ma anche soluzioni.

In primis chiediamo che le strade da rifare non vengano più assegnate alle ditte con delle aste al ribasso, e inoltre che a coloro che abbiano subito dei danni comprovati al proprio veicolo a causa del manto stradale, invece di dover fare causa con tempi lunghissimi di attesa e spese burocratiche, venga stornato il bollo o qualche altra tassa regionale, statale o comunale, in modo da velocizzare i tempi di recupero dei soldi spesi.

Chiederemo al presidente” – conclude – “nuovamente un incontro per risolvere questi problemi in maniera definitiva.”