Angeloni (PD): nel porto dei veleni è partita la Riforma. Inaccettabili i ricatti sull’occupazione

A Di Majo solidarietà politica e  mani libere : finché i numeri saranno positivi il centrodestra può fare la lagna che vuole

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Nel porto dei veleni, è in atto una vera e propria bonifica firmata Di Majo e Macii in nome della legalità e della riforma. Il cambiamento è profondo e inizia dall’interno dell’ADSP: dirigenti dimessi, rimossi ed emarginati. La reazione è scomposta con i politici che restano aggrappati alle poltrone, come il grillino Fortunato da due mesi  decaduto dal  Comitato Portuale ma  mai sostituito dal sindaco Cozzolino, Port Mobility che fa scattare il ricatto dell’occupazione, il caso delle tariffe Total Erg che finisce in senato.

Tra dispute e veleni la difesa del posto di lavoro è l’unico obiettivo da difendere, l’unico per il quale la politica – tutti insieme – deve ora spendersi, accompagnata da un sindacato che sappia interpretare la trasformazione in atto.

Per il resto è bene che Di Majo abbia mani libere e solidarietà politica ad accompagnarlo: finché i numeri saranno positivi – e quelli della sua gestione  fin qui lo sono –  possono lamentarsi quanto vogliono.

Risponde il direttore

Caro Fabio Angeloni  non ho ancora capito da quale report tu possa aver tratto le conclusioni su “pseudo” numeri positivi della gestione dell’avvocato Francesco Maria Di Majo (su cui pende un decreto di commissariamento pronto per essere firmato). Evidentemente ti è sfuggito quello ufficiale pubblicato da ASSOPORTI. Per facilità te lo proponiamo noi. Come potrai leggere i numeri sono DISASTROSI.

Civitavecchia_2016-2017