L’annuncio del candidato a sindaco, Leonardo Latini: “Matteo Salvini torna a Terni”

Inaugurazione sede elettorale e presentazione lista Lega Terni. Il segretario federale in città domenica 27 maggio

TERNI – Matteo Salvini sarà a Terni domenica 27 maggio. A dare l’annuncio è il candidato a sindaco del centrodestra e liste civiche, Leonardo Latini, in occasione dell’inaugurazione della sede elettorale e della presentazione dei candidati consiglieri della lista della Lega alle prossime Amministrative del 10 giugno. Il segretario federale leghista sarà a Terni in occasione del Congresso Regionale della Lega Umbria e porterà il suo supporto al candidato Latini. Dopo la visita a Terni, Matteo Salvini si recherà a Spoleto e poi a cena al ristorante Zengoni.

Dopo il taglio del nastro della sede elettorale in via Petroni 33/35, via agli interventi. Seduti al tavolo i neoeletti parlamentari della Lega, Riccardo Augusto Marchetti e Virginio Caparvi, il capogruppo in Regione Umbria e candidato consigliere comunale, Emanuele Fiorini e il candidato a sindaco del centrodestra e civiche, Leonardo Latini. Presenti anche i membri del direttivo regionale Lega Umbria, Sandro Cretoni e Manuel Petruccioli.

LEONARDO LATINI (candidato sindaco)

“I due parlamentari Lega mi hanno comunicato che domenica 27 maggio Matteo Salvini sarà a Terni. Una visita che fa seguito a quella in cui lo stesso segretario federale aveva annunciato la mia candidatura e che dimostra la sua vicinanza alla città. Siamo qui per restituire speranza ai cittadini ternani che hanno paura di quel blocco di potere che forse più dello smog ha ricoperto Terni in questi anni. Siamo qui per liberare Terni e i suoi abitanti e cambiare davvero. Abbiamo un programma, delle idee e vogliamo procedere in maniera fattiva e pragmatica. Grazie a tutti i candidati, persone determinate e capaci”.

VIRGINIO CAPARVI (deputato Lega)

“Ieri sera il professor Conte ha parlato di difesa dei cittadini italiani, un discorso improntato ad una politica di normalità, di libertà ed è quello che dobbiamo fare anche qui a Terni. Così come dobbiamo tornare a far sì che l’Italia riprenda il suo ruolo in Europa, allo stesso modo dobbiamo riportare Terni al posto che le compete in Umbria”.

RICCARDO AUGUSTO MARCHETTI (deputato Lega)

“Un mese prima del voto del 4 marzo io ero capogruppo al Consiglio Comunale di Città di Castello. Mi sono candidato alle politiche e nel mio collegio ho dovuto sfidare il sottosegretario al Ministero degli Interni, Giampiero Bocci. Io, un giovane di 30 anni che sfidava una persona che rappresentava il potere in Umbria. Com’è finita? Ho preso 20mila voti in più. Sono la dimostrazione che se una persona ci crede e parla alle persone con chiarezza e onestà, tutto è possibile, anche a Terni”.

EMANUELE FIORINI (capogruppo Lega Umbria e candidato Terni)

“Da Consigliere regionale ho fatto molto per Terni. Ricordo la legge sulle case popolari che alza a 5 gli anni minimi di residenza sul territorio per poter accedere ai bandi, ho occupato il Consiglio Regionale per avere chiarezza in merito alla questione ambientale a Terni, ho incontrato il Prefetto per discutere di sicurezza e immigrazione. Sono stato il primo a denunciare il “cerchio magico” di potere che per anni ha gestito Terni, attraverso un esposto sulla gestione del verde pubblico che è poi scaturito nell’operazione “Spada” che ha portato sindaco e assessori agli arresti domiciliari”.

Poi sarà la volta di Spoleto. Il segretario federale farà una visita al gazebo della Lega in piazza Garibaldi a Spoleto alle ore 20 e incontrerà il candidato a sindaco di centrodestra e civiche, Umberto De Augustinis, oltre ai candidati a consiglieri comunali della lista Lega.

A seguire cena presso il Ristorante Zengoni. Saranno presenti i nei eletti parlamentari umbri e i consiglieri regionali del Carroccio.

Ancora una volta Matteo Salvini dimostra il suo attaccamento e vicinanza all’Umbria e in particolare a Spoleto, in un momento decisivo per il futuro della città chiamata al voto il 10 giugno. Una tappa importante quella di Spoleto, così come quella di Terni, da cui si deciderà il futuro della regione Umbria.