Tarquinia – L’Università Agraria a rischio default. Chiesto l’intervento della Regione Lazio

Nessuna banca è disponibile ad erogare un mutuo da 850 mila euro e non ci sono più soldi per coprire le spese correnti. I “buffi” del camping hanno messo in ginocchio l’ente

TARQUINIA – Scenari apocalittici per le casse dell’Università Agraria guidata dal presidente Sergio Borzacchi. Mentre era impegnato ad assegnare lotti di terreno a parenti ed amici (tutto regolare ovviamente) la responsabile del servizio finanziario ha inviato una durissima lettera agli organi amministrativi e ai consiglieri.

Uno di loro, gentilmente, ci ha fornito una copia di questa lettera che solo leggendola fa capire quanto sia drammatica la situazione e quanto sia stata ed è sottovalutata dal management (se così possiamo chiamarlo).

Impegnato a difendere il giovane Marco Guarisco e la sua duplice posizione a danno di una delle due componenti, il presidente Sergio Borzacchi ha dimenticato di dedicare il suo prezioso tempo ad un problema che, come racconta la signora Bellucci in quella lettera, al momento può essere superato con l’aiuto della Regione Lazio (che equivale ad un commissariamento).

Non coprire le spese obbligatorie, come viene scritto in calce, significa che non ci sono i soldi non solo per gli stipendi, il Tfr ma anche per le bollette della luce e della cancelleria.

L’Amministrazione comunale è alle prese con impegni più gravosi come ad esempio mettere i fiori nelle rotatorie per l’autoselfie di qualche consigliere comunale o nell’aumentare la spesa pubblica ricevendo in omaggio, ci mancherebbe altro, dalle Forze Armate una caserma che dovrebbe diventare (si fa per dire) il nuovo polo fieristico di Tarquinia.

Non vogliamo dilungarci troppo, leggere questa lettera è di certo più efficace di ogni altro articolo:

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