#Viterbo2018 – Silvio Franco a fianco della Frontini. Sarà l’assessore per lo Sviluppo economico e Turismo

“Porteremo benessere per i cittadini, attraverso azioni mirate. Questa la mia specialità”

VITERBO- Abbiamo incontrato il professor Silvio Franco, sceso in campo a fianco della candidata sindaco Chiara Frontini, a lui l’assessorato allo Sviluppo economico e Turismo in caso di vittoria.
Ricercatore in Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di economia e impresa dell’Università della Tuscia, docente di marketing, marketing dei prodotti agroalimentari e Economia dell’innovazione, fondatore e coordinatore del gruppo di lavoro e ricerca universitario Noise.
Come mai ha deciso di scendere in campo a fianco di Chiara Frontini?

E’ stata una scelta complessa, difficile e soprattutto ragionata. Chiara mi è venuta a cercare un po’ di tempo fa, quello che mi ha colpito sono state la sua attenzione, curiosità e interesse dimostrati su quanto potevamo fare insieme per lo sviluppo economico e il turismo della città. A convincermi anche il fatto che fosse una lista civica, non mi sarei mai messo in campo per un gruppo di dichiarata connotazione politica poiché voglio essere libero di dare il mio contributo alla città senza subire nessun ricatto politico, e infine il fatto che fosse una giovane e determinata donna: “l’altra metà del cielo”, che si presenta con una squadra trasversale, che ha tanta voglia di fare e con un progetto molto chiaro.

E’ stato presentato come futuro assessore allo Sviluppo economico e Turismo, se Frontini diventasse sindaco. Come mai questo settore, qual è la sua competenza in materia?

Sono tantissimi anni che mi occupo di questi aspetti, la mia attività di ricerca all’interno dell’università studia aspetti teorici e scientifici seguiti da applicazioni pratiche che si traducono sui territori. Con il mio gruppo (Noise) ci occupiamo di sviluppo dei sistemi economici territoriali, individuiamo l’area dove intervenire, analizziamo le risorse ambientali, la collettività che la vive, oltre alle attività di produzione e consumo presenti, e una volta determinato l’ambito di indagine cerchiamo di studiare come il sistema economico possa trasformare i suoi imput (risorse ambientali e lavoro) in benessere. L’oggetto della misurazione è il benessere dei cittadini non la ricchezza, mi piacerebbe studiare anche quello dei cittadini di Viterbo, partirò subito da lì. L’obiettivo non è la crescita, ma lo sviluppo, la crescita è qualcosa di quantitativo, lo sviluppo rappresenta invece la qualità. Noi studiamo qual è il modo più efficiente per trasformare risorse umane e ambientali in benessere per la collettività.

La prima cosa che farebbe da Assessore?

Studiare subito le carte per capire da dove stiamo partendo. Ho bene in mente il modello di visione del territorio da dover creare. Viterbo ha bisogno di un’ immagine che va assolutamente costruita, creare un brend e un’ identità attraverso un lavoro di marketing strategico . Oggi Viterbo è un prodotto turistico, con noi diventerà una destinazione turistica, con una sua connotazione ben definita che unisca etruschi, macchina di Santa Rosa, Palazzo Papale e tanto altro in un’interpretazione univoca che lo faccia diventare il vero “cuore della Tuscia”.