Scarico Carbone – Operai della Minosse criticano le parole di D’Ottavio (Forza Italia)

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Sinceramente non ci saremmo mai aspettati di dover prendere carta e penna e rispondere alle farneticazioni di D’Ottavio. Ma siamo stati chiamati in causa ed è giusto che il porto, la città e soprattutto il personaggio sopracitato sappiano il nostro punto di vista.

Vede signor D’Ottavio le sue parole ci hanno ferito e sono veramente inopportune soprattutto in questi giorni di lotta a salvaguardia del nostro lavoro.

Noi non sappiamo chi le abbia dato queste false informazioni o per bocca di chi parla. O forse si. Perché deve sapere che nonostante lei non sia di Civitavecchia, in questa città le voci corrono veloci e ancora più veloci sulle banchine. Si dice che lei sia un burattino di alcuni personaggi di ENEL anche a fronte delle milionarie sponsorizzazioni che nel corso degli anni ha percepito come presidente di una gloriosa società sportiva cittadina. Badi bene, e lo sottolineiamo con forza per non essere fraintesi, la società sportiva in questione non è minimamente chiamata in causa da noi e che anzi siamo strenui tifosi, anche prima della sua venuta.

Finite le sue presentazioni, per chi ancora non la conosce, è ora il momento di presentare noi stessi.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della Minosse. Un lavoro molto duro e pericoloso che eseguiamo giorno e notte, h24. Siamo stati addestrati e formati nel miglior modo possibile grazie alla volontà della nostra società e della stessa ENEL. Senza presunzione possiamo affermare che oltre ad essere i migliori in circolazione siamo anche più unici che rari.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della Minosse. A fronte del nostro lavoro la nostra società ci tratta da uomini prima che da suoi dipendenti e ci riconosce il giusto salario, che magari può essere visto come privilegio da lei (in mala fede) e dai tanti nostri amici (in buona fede) ormai schiavizzati che lavorano dentro la centrale con subappalti di subappalti. Ma vede caro D’Ottavio, i nostri non sono privilegi, sono diritti e i dirigenti della Minosse non hanno mai cercato minimamente e in nessun caso di togliere. Anzi. Oltre uno stipendio giusto che ci permette una vita dignitosa, di tirar su famiglia, di comprare una casa con mutuo, la Minosse ci riconosce 13ma, 14ma e premio di produzione a fine anno. Poi se proprio vogliamo dirla tutta, ci risulta, sempre perché a Civitavecchia le voci girano veloci, che chi lavora sotto di lei non abbia neanche lontanamente i nostri stipendi e la tutela dei nostri diritti.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della società Minosse. Nessuno di noi è stato assunto per appartenenze o simpatie politiche e soprattutto nessuno dei nostri dirigenti si è permesso mai di consigliarci o peggio ancora di obbligarci a votare questo o quel personaggio o schieramento politico. Ognuno di noi ha la sua idea e la esprime nel segreto dell’urna come detta la nostra Costituzione. Anzi una cosa gliela vogliamo dire, alcuni di noi votano anche a centro-destra ma se è lei che lo rappresenta il in questa città allora forse è meglio riconsiderare quelle simpatie politiche.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della società Minosse e non siamo stupidi. I personaggi che l’hanno “guidata” nel suo comunicato stampa devono sapere a gran voce che noi non abbocchiamo a quel falso bando di gara che non ci tutela per nulla ma che anzi ci trasformerebbe negli schiavi moderni sopramenzionati che devono sottostare ai continui abbassamenti salariali e ai continui cambi societari. Ma per fortuna la Legge portuale parla chiaro e noi sappiamo che la nostra società con gli avvocati sapranno difenderci ovunque e contro chiunque.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della società Minosse. Ci sentiamo tutelati dai nostri dirigenti e dai nostri sindacati (Filt-Cgil e Usb) e sinceramente della sua falsa solidarietà non sappiamo proprio che farcene. Non la vogliamo. Ci serve quella vera, quella dei nostri concittadini che verranno a darci sostegno già da lunedì 9 alle 16,30 in Piazzale Guglielmotti di fronte al comune a combattere con noi questa battaglia epocale per il tessuto sociale della nostra città e del nostro porto.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della società Minosse e la invitiamo a venire in banchina da noi, magari accompagnato dai suoi burattinai, così con loro vi renderete conto di quale sia la realtà e soprattutto la nostra volontà. Nel frattempo fateci il piacere di non parlare più di noi.

Noi siamo scaricatori portuali di carbone della Minosse e lotteremo fino alla fine per i nostri diritti, per i nostri fratelli e per la nostra società che consideriamo una seconda famiglia.

TUTTI i lavoratori della Minosse s.r.l. società autorizzata ex art.16 della legge 84/94.