Santa Marinella – Tidei: “Adesso il dissesto finanziario è certificato con il voto”

SANTA MARINELLA – Il provvedimento di dissesto non è stato proposto ed approvato a cuor leggero dalla maggioranza che governa Santa Marinella. “Sono i numeri a parlare – dice il Sindaco Pietro Tidei – i numeri che sono venuti fuori soltanto grazie all’attività di due diligence che in questo mese dal nostro insediamento abbiamo subito messo in campo.

Alcune cifre ve le fornisco adesso. Finora si è fatto ricorso massimo alla facoltà di ricevere anticipazioni di tesoreria per circa 10 milioni di euro con l’impossibilità di soddisfare i creditori.

E’ impossibile adottare gli accorgimenti ordinari previsti dal testo Unico in materia di riequilibrio del bilancio e riconoscimento dei debiti extra contabili. Impossibilità dichiarata dal Commissario straordinario di approvare il bilancio di previsione con circa 3 milioni di deficit. Incapacità di assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili.

La decisione circa il dissesto non è una scelta discrezionale del Comune ma un obbligo vincolane ed ineludibile in presenza dei presupposti fissati dalla legge.

C’è un disavanzo di 14.700.000 euro dovuto alla radiazione di residui attivi inesistenti.

E’ stato grave il mancato ricorso da parte della precedente amministrazione al riaccertamento straordinario dei debiti emersi al 2015 e ripianabili in 30 anni. nell’ufficio ragioneria ci sono fatture giacenti per 8,5 milioni di euro oltre a quelle in lavorazione ammontanti a circa 3 milioni. La discarica di Viterbo deve ricevere oltre un milione di euro o tra pochi giorni chiuderà i cancelli.

La Gesam deve avere 2.521.000 e minaccia di sospendere il servizio come la discarica che deve ricevere l’umido ed uno dei fornitori dei farmaci che chiede 600.000 euro di pagamenti su fatture già scadute. Anche la SAP, la società del trasporto urbano, minaccia di sospendere il servizio, è in emergenza come il cimitero dove non c’è più un loculo disponibile.

Arrivano in Comune decine di decreti ingiuntivi, paghiamo due volte la gestione del sito internet comunale per gli stessi servizi senza assistenza informatica e anche gli istituti religiosi presto non accetteranno più pazienti da ricoverare per carenze nella continuità dei pagamenti.

Entro trenta giorni delibereremo – dice ancora Tidei – l’incremento dei tributi e delle tariffe e assisteremo all’insediamento di una commissione che provvederà a redigere una situazione ricognitiva dei debiti e ad approvare il bilancio del Comune in quanto la situazione sarà cristallizzata al 31 dicembre scorso. Con questa situazione era impensabile qualsiasi altra avventura”.

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