Tarquinia – I social insorgono a difesa della nostra Miss Chiara Bordi. La donna di Tolfa che l’ha offesa si difende: “Il mio profilo è stato hackerato”

TARQUINIA – Tanti messaggi di solidarietà per Chiara Bordi, la diciottenne tarquiniese che vedremo oggi e domani alla finale di Miss Italia su La7. La giovane, come abbiamo scritto per primi (leggi), è stata presa di mira via social da una certa Mirella, signora sulla sessantina di Tolfa.

L’attacco legato alla protesi dell’arto inferiore sinistro (amputato a seguito di incidente stradale), con cui Chiara convive da quando aveva dodici anni.

Dopo averla definita “storpia” e altre carinerie tramite social, Mirella ci ha contattati:Non sono stata io a scrivere quelle parole, mi hanno clonato il profilo. Non so chi è stato”.

Tutto è possibile in questo mondo impazzito che però, la signora, se ne sia accorta due giorni dopo e solamente dopo la nostra pubblicazione (ripresa da tutti i media nazionali), ci sembra troppo strano.

Soprattutto non ci piacciono le modalità che ha continuato ad usare nel rispondere ai parenti di Chiara : “Vada a quel paese. Non me me frega niente né di lei  né di altri”, le parole usate (sempre via social) contro Tiziana Bordi, zia della giovane, nel tentativo di difendere la nipote.

C’è da dire che la signora è sempre gentile, sembra infatti non essere la prima volta che dal suo profilo FB abbia rivolto insulti a destra e manca. Soprattutto contro giovani locali che tentano o hanno tentato di entrare nel mondo dello spettacolo.

Sempre riguardo l’atteggiamento usato, riteniamo che quando si pensa,  o ancora meglio, si ha certezza di avere il profilo hackerato da cui partono i più biechi commenti, prima di tutto  si cerchi di contattare la persona presa di mira o la famiglia per metterla immediatamente al corrente dello spiacevole episodio e, successivamente e senza indugi, ci si rechi a sporgere denuncia alla Polizia postale.

Quella che abbiamo chiesto noi a Mirella e di cui rimaniamo in fiduciosa attesa.

Nel frattempo non possiamo che fare il tifo per lei, Chiara, che ha comunque già vinto, contro l’ abbattimento, la disperazione e la cattiveria umana.