Molo Vespucci – Flop del convegno del PD sull’economia portuale. L’AdSP e Di Majo fanno acqua da tutte le parti

Gli ospiti d’onore, da Leodori ad Alessandri per passare a Cenci e chiudere con Porrello l’imbarazzo di parlare ad una platea vuota ma invasa dall’acqua

CIVITAVECCHIA – Il Partito Democratico sembra aver raggiunto il minimo storico della propria notorietà anche nella Città di Traiano. Il convegno organizzato dal presidente dell’AdSP Francesco Maria Di Majo insieme ai compagni di partito doveva essere una prova di forza ma, a vincere, è stata un’infiltrazione d’acqua e i secchi posti al di sotto della stessa per evitare che si allagasse tutto.

Parlare di deserto è eccessivo. Già perché praticamente ad essere presenti erano solo i possessori di poltrona di partito. Leodori era ed è abituato ad altri palcoscenici quando viene a Civitavecchia e non poteva certo aspettarsi un flop di siffatte proporzioni.

Si sarebbe dovuto parlare dell’opportunità delle zone logistiche semplificate. Un argomento poco credibile se discusso a Molo Vespucci dove, il padrone di casa, l’unica cosa che ha saputo semplificare è stata la desertificazione del traffico merci. Il quasi fallimento della PAS. Le vertenze con Cfft e così via discorrendo.

L’unico ad essere a proprio agio in mezzo a questo nulla è sembrato proprio lui, Francesco Maria Di Majo che, a tratti, aveva l’espressione marcatamente assente di un bambino spaesato che non riesce proprio a capire cosa stia facendo e perché.

In mezzo a questo nulla cosmico le ilarità e le battute dei pochi, pochissimi presenti. Presenti per modo di dire, molte persone che non potevano, per rapporti e relazioni istituzionali, dire di no.

Vera protagonista dell’evento l’intelligente consigliera regionale Marietta Tidei che, esperta e profonda conoscitrici della propria gente, sapeva che a questo convegno quasi nessuno avrebbe partecipato. Abbiamo provato a cercarla in mezzo a quelle decine e decine di sedie vuote ma non siamo proprio riusciti a vederla.

Sarà per la prossima volta anche se, con tutta probabilità, difficilmente ci ritroverà il rappresentante del nulla cosmico e cioè la presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale Luigi (ops l’errore di presentazione della consigliera Stella ha confuso anche noi) Francesco Maria Di Majo.

Solo per dovere di cronaca c’era anche il collega de Il Tempo Daniele Di Mario, Marco Piendibene, Riccardo Sciolti di Assologistica, Francesco Fortunato, David Porrello, Enrico Luciani e Pasquale Marino.