Nucleare: Minopoli e l’AIN in campo per il Deposito Nazionale

I rappresentanti dell’industria atomica italiana, in convegno a Roma mercoledì prossimo, si interrogano sull’ultima fase necessaria a chiudere il ciclo nucleare nel nostro paese: la costruzione di un deposito unico nazionale dove stoccare tutte le scorie radioattive

ROMA – Si terrà mercoledì 10 ottobre, a Roma, la Giornata di Studio AIN intitolata “Disegniamo un futuro in sicurezza. Anche l’Italia deve entrare nella fase operativa per il deposito nazionale di smaltimento”. Il prossimo 10 ottobre, a partire dalle ore 9:30, si terrà a Roma, presso la ‘Sala Capranichetta’ dell’Hotel Nazionale (Piazza Montecitorio n.131), l’annuale Giornata di Studio dell’Associazione Italiana Nucleare (AIN), dedicata quest’anno al tema del Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi.

 

L’evento rappresenterà l’occasione per un confronto a più voci, tra istituzioni, aziende ed enti di ricerca, sulle opportunità di sviluppo legate alla realizzazione del Deposito e sulla necessità di mettere al più presto in sicurezza i rifiuti radioattivi italiani, anche in osservanza degli impegni europei del Paese. La Giornata sarà aperta da Umberto Minopoli (Presidente dell’AIN) e vedrà una presentazione introduttiva di Fabio Chiaravalli (Direttore Deposito Nazionale e Parco Tecnologico di Sogin). A seguire numerosi altri interventi, tra i relatori previsti, solo per citarne alcuni: Ignazio Abrignani, Alessandro Dodaro, Lamberto Matteocci, Luigi Noviello, Piero Risoluti, Riccardo Schiavo e Alberto Taglioni. Ha garantito la sua partecipazione all’evento anche Yves Desbazeille (Direttore Generale del FORATOM) che discuterà con i presenti dell’attuale scenario internazionale. I lavori saranno conclusi poi, alle ore 13:30, dall’intervento dell’On. Barbara Saltamartini, Presidente della Commissione ‘Attività Produttive, Commercio e Turismo’ della Camera dei Deputati.