Terni – “Aridatece Baffone”, l’ironia di Ernesto Malesecche sugli sconfitti e indomiti del Partito Democratico

TERNI – Riceviamo e pubblichiamo: Halloween si avvicina. Il PD di Terni, ormai tutt’uno con il brillante ex assessore di Arrone, tenta l’impossibile pur di impedire a chi ha vinto le elezioni di lavorare per la città. In pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta le ha provate di tutte. Denunce a destra e a manca, ostruzionismo, interventi in aula fuori programma, minacce larvate e manifeste, blocco per ore dei lavori del consiglio.

Vecchio armamentario che provoca imbarazzo fra iscritti e simpatizzanti. Qualche semplice risposta all’attacco violento e personale:

1)- IL RIDICOLO.

Notoriamente sono un pubblico amministratore nullafacente che trascorre la giornata a tramare nei corridoi, dal curriculum professionale incerto e dalla ignavia nel dna: forse mi confonde con gli assessori e sindaci del PD appena rinviati a giudizio oppure con consiglieri comunali ed assessori di sua conoscenza che hanno cercato di sgraffignare gettoni e rimborsi spese in modo originale?

2)- INAUGURAZIONI DI LAVORI ALTRUI?

Non ricordo di aver tagliato ad oggi alcun nastro comodamente: bugie, piccole, povere bugie. Ho in questi tre mesi, questo è vero, lavorato giorno e notte e questo lo possono testimoniare centinaia di dipendenti comunali con cui interloquisco nelle 24 ore. Mi spiace che cotanto senno sia sprecato nella maldicenza.

3)- SOLO LAVORO PREGRESSO?

Se soltanto fossi stato capace di utilizzare il lavoro pregresso di qualche compagno di cordata del sunnominato meriterei forse il plauso a scena aperta. In una partita di calcio, e la vita amministrativa di una citta in parte somiglia, riuscire a segnare gol, molti gol, provoca invidia, misera invidia nei poveri di spirito, entusiasmo nei ternani sinceri. Cita la Bretella Gabelletta-Marattana, ma non ricorda che la sua giunta la fece arrivare novanta centimetri più alta del ponte? Sto spicconando il sovrappiù in queste ore per scendere a livello! Quanto a “Strade insicure” la vergogna dovrebbe solo far tacere. Mutui che stiamo pagando da cinque anni mai utilizzati. Sto obbligando le imprese a rifare 300 ripristini, gratis per il Comune, di cui i vecchi assessori si erano misteriosamente dimenticati. Quanto a Largo Villa Glori mancava persino l’irrigazione nelle aiuole….in compenso c’era solo erbaccia e noi metteremo rose. D’altronde la Fondazione CARIT che inaugura meritatamente quel lavoro vola alto sopra i partiti e noi gioiamo di questo. Posso però assicurare a certi gufi che vorrebbero tanto “portare sfiga” che i ternani apprezzeranno non poco la Programmazione Strategica e il disegno di scenari di Area Vasta che stiamo disegnando. Mentre questo PD tenta di avvelenare i pozzi della politica noi con i ministri ed i sottosegretari della Lega abbiamo rapporti continui e tessiamo tele non di Penelope.

4)- POVERI PINI CADENTI ADDOSSO ALLE CASE!

Non ho mozzato io i pini del Lungonera, ma ho condiviso in spirito di assoluta collaborazione la necessità di mettere in sicurezza la popolazione, cosa che i precedenti assessori al Verde del PD non hanno fatto, disseminando viceversa centinaia di monconi l’intera città. Uno spettacolo indecente. Sembra fossero in altre faccende affaccendati, così certificano le intercettazioni telefoniche che hanno portato al rinvio a giudizio per le operazioni Spada. Ho viceversa, come assessore all’Arredo Urbano, coadiuvato la collega Salvati nel Progetto Terni Verde 2018-2023 di cui si parlerà in Umbria e non solo….perché mentre il PD ha portato Terni al record del dissesto, terza città sopra i centomila abitanti nella storia d’Italia, la Lega, con il buon governo di cui siamo portatori, la porterà al record delle piantumazioni….ognuno ha i suoi Guinness.

5)- FONTANA E TEATRO VERDI ANNO ZERO?

Quale amore per Terni ha il consigliere arronese! Gufa fino alla bile dopo aver anche lui “smacchiato giaguari e pettinato bambole” per citare un suo vecchio idolo. Sulla Fontana l’ignoranza non è un esimente. Studi le carte prima di parlare a vuoto. Quanto al Tetro Verdi più lo nomina più c’è il serio rischio che la Corte dei Conti chiami a rispondere degli sprechi i consiglieri che votarono quella delibera e gli assessori che hanno gettato al vento centinaia di migliaia di euro e migliaia di ore di lavoro. D’altronde la recente sentenza che condanna assessori della Provincia, tutti suoi compagni, non dovrebbe farlo stare del tutto tranquillo.

6)- LA DEMOCRAZIA QUESTA SCONOSCIUTA.

Il vecchio PCI, come la vecchia DC cui qualcuno fa finta di atteggiarsi, avevano almeno il rispetto per i risultati elettorali. Ebbene il PD dell’amico arronese, per la prima volta nella storia della città operaia, non è andato neanche al ballottaggio, tanta è la ripulsa della gente nei confronti della sua classe dirigente, mentre chi viene attaccato in modo così arrogante ha ottenuto un risultato lusinghiero di oltre mille personalissime preferenze, record a Terni visto che il sottoscritto non era nè campione di clientelismo nè capolista. Un minimo di rispetto per la democrazia almeno nel vecchio PCI c’era. Esiste ancora nel PD odierno?

7)- QUALE VENTRILOQUO SI CELA DIETRO QUESTI ATTACCHI?

Chi conosce le schermaglie di un certo tipo di politica, quella che sta facendo crollare il PD anche in Umbria, comprende perfettamente da dove vengono i suggeritori ternano-perugini.
Se questo è il nuovo PD che avanza non possiamo che gridare a gran voce #aridatecebaffone.

Enrico Melasecche, star acclamato di Sdremmarina