FdI: “Grazie al presidente Di Majo il porto di Civitavecchia perde i container delle banane”

CIVITAVECCHIA- Con rabbia apprendiamo dalla stampa che l’appello alla prudenza, in attesa del pronuncia nel merito da parte del TAR del Lazio, previsto per maggio 2019, appello da più parti pervenuto al Presidente dell’Adsp Di Majo (dalla Regione Lazio, dagli operatori economici e, non ultimo, anche da noi) sia caduto nel vuoto. Il Presidente, anche dopo la recente sentenza del TAR, che ha di fatto confermato molti dubbi sulla legittimità della ormai famigerata ordinanza, ha pervicacemente reso efficace l’ordinanza che obbliga le navi che trasportano i container contenenti le banane ad attraccare alla banchina 25, (che non ha sistema di refrigerazione ndr)  impedendo l’attracco alla banchina 24, come avvenuto fino alla scorsa settimana.

Come ampiamente preannunciato da tutti, a partire dalla Cfft, la reazione a questa scellerata decisione non si è fatta attendere: le navi che trasportano i container con le banane, che in questi mesi attraccavano nel porto di Civitavecchia dando lavoro alle maestranze ed alle imprese attive nel nostro territorio, hanno preso il largo alla volta di altri scali portuali, concorrenti del porto di Civitavecchia.

Il danno, che fino ad oggi non si era palesato, giustificando, secondo il tribunale amministrativo, la mancata concessione della sospensiva per il ricorso presentato da Cfft, si è purtroppo immediatamente manifestato con l’entrata in vigore dell’ordinanza, la cui efficacia sarebbe stato più giusto sospendere almeno fino al pronunciamento definitivo, nel merito, da parte dello stesso TAR del Lazio.

La responsabilità amministrativa e giuridica del danno è certamente ascrivibile al Presidente Di Majo, ma, sotto il profilo politico, la responsabilità è chiaramente riconducibile al precedente governo a guida Pd, che ha nominato alla guida del porto di Civitavecchia questo manager così inadeguato e non sorprende il silenzio, sulla vicenda, da parte di gran parte del centrosinistra; ma oggi, tale responsabilità è condivisa, a nostro avviso, anche dall’attuale governo e, in particolare, dal ministro dei trasporti pentastellato Toninelli, rimasto incredibilmente e colpevolmente inerte, seppur sollecitato anche dall’interrogazione parlamentare del luglio scorso del vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, oltre che dalla stessa Amministrazione Comunale di Civitavecchia, che ha pubblicamente esternato la propria contrarietà rispetto all’operato di Di Majo alla guida di Molo Vespucci.

Alla luce di questi ulteriori e preoccupanti sviluppi della vicenda, che da questa estate seguiamo da vicino perché consapevoli della sua importanza strategica per il nostro porto, Fratelli d’Italia non può non esprimere vicinanza e piena solidarietà nei confronti di tutti i lavoratori di Cfft e delle altre imprese portuali colpite, che rischiano gravi ripercussioni, a causa della diminuzione dei traffici commerciali legati ai container delle banane. I nostri rappresentanti istituzionali, in Regione ed in Parlamento, seguono la vicenda con la massima attenzione e torneranno nei prossimi giorni ad intervenire nelle sedi competenti, in difesa del nostro porto, del nostro territorio e dei lavoratori; insieme ai nostri più autorevoli esponenti siamo pronti, con i nostri militanti e simpatizzanti, a scendere in piazza al fianco dei lavoratori portuali nelle iniziative di mobilitazione che si preannunciano nei prossimi giorni nel porto di Civitavecchia.

Sono mesi che invochiamo le dimissioni del Presidente Di Majo: crediamo che, a questo punto, la misura sia davvero colma e ci auguriamo che presto l’avv. Di Majo possa fare le valigie e lasciare definitivamente Molo Vespucci in mani più competenti, che possano finalmente agire nell’interesse di tutti gli operatori portuali, per creare le condizioni per una crescita dell’economia del nostro porto: esattamente il contrario di quanto avvenuto, fino ad oggi, durante la presidenza dell’avv. Di Majo.

 

IL COORDINAMENTO DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI CIVITAVECCHIA “GIORGIO ALMIRANTE” DI FRATELLI D’ITALIA