Civitavecchia – Portuali indagati, solidarietà di Smeriglio

Il vicepresidente regionale interviene a seguito della chiusura delle indagini per i fatti accaduti al consiglio comunale del 27 luglio scorso. Cgil: “È sempre un bene che siano tavoli di confronto e non aule dei tribunali a ricercare nel merito le soluzioni più opportune” 

CIVITAVECCHIA – “Esprimo la mia solidarietà e vicinanza agli otto portuali di Civitavecchia, denunciati e capisco la loro fiducia sull’esito positivo della vicenda. Conosco personalmente il presidente della Compagnia portuale, Enrico Luciani, e conosco la determinazione di quei lavoratori anche nella difesa dei diritti in un comparto importante e complesso com’è quello portuale”.  Solidarietà arriva dal vice presidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, a seguito della chiusura delle indagini per i fatti accaduti al consiglio comunale del 27 luglio scorso.

“All’epoca dei fatti – spiega Smeriglio – ricordo la forte preoccupazione per il futuro del porto e dei tanti addetti ai lavori per alcune vertenze complicate e allo stesso tempo determinanti, per la tenuta e lo sviluppo dell’intero quadrante nord. Anche la Regione Lazio diede il suo contributo per tenere aperto un dialogo tra le parti. Si parla del lavoro di centinaia di famiglie, a rischio. Credo che in questi casi chiedere di essere ascoltati è un diritto da riconoscere con priorità. Io mi unisco alla loro fiducia – ha concluso – attendendo chiaramente che la giustizia faccia il suo corso”.

Anche il segretario generale della CdLT della Cgil Stefania Pomante e quello della Filt Cgil Alessandro Borgioni intervengono sulla vicenda, confermando massima fiducia alla magistratura ed auspicando che vengano accertate in tempi rapidi eventuali responsabilità.

“Tuttavia ci preme sottolineare che la scorsa estate numerose vertenze, alcune delle quali non ancora completamente risolte – hanno sottolineato – sono state al centro delle preoccupazioni di numerosi lavoratori e delle loro famiglie. In questi casi è sempre un bene che siano tavoli di confronto e non aule dei tribunali a ricercare nel merito le soluzioni più opportune. Esprimiamo pertanto solidarietà ai lavoratori interessati nella certezza che l’armonia tra Istituzioni, Porto e mondo del lavoro sia un valore fondamentale”.